Litiga con la moglie e la suocera e le minaccia con un fucile da caccia
Il 23enne, albanese e pluripregiudicato, si trova ora in carcere a Bergamo.
Un 23enne albanese è finito in manette, ieri sera 11 agosto 2021, dopo aver minacciato moglie e suocera con un fucile da caccia. E' successo a Fara Gera d'Adda.
Litiga con la moglie e la suocera poi le minaccia col fucile
L'uomo, P.M., pluripregiudicato è accusato di minaccia aggravata dall’uso delle armi, porto abusivo di armi da sparo, ricettazione e maltrattamenti in famiglia. I Carabinieri della Compagnia di Treviglio lo hanno arrestato nella tarda serata di ieri dopo aver ricevuto la segnalazione delle due donne terrorizzate.
Dopo una lite per futili motivi con la moglie, il giovane si è allontanato dall’abitazione per poi presentarsi poco dopo imbracciando un fucile e minacciando di uccidere sia la moglie che la madre di questa, giunta nel frattempo per difendere la figlia. Poi è fuggito facendo perdere le tracce.
Rintracciato e arrestato dai carabinieri
Ricevuta la segnalazione dal 112 le pattuglie dei Carabinieri della Compagnia di Treviglio si sono messe subito alla ricerca del 23enne armato. Il giovane è stato rintracciato tempestivamente presso l’abitazione della suocera, dove nel frattempo si era recato minacciando anche altri parenti presenti sul posto, ed è stato arrestato poco dopo dai Carabinieri dalla pattuglia della Sezione Radiomobile di Treviglio e della
Stazione di Fara Gera D’adda,
Ora è in carcere
I militari, dopo averlo bloccato, hanno recuperato il fucile da caccia sovrapposto calibro 12, risultato provento di furto avvenuto lo scorso novembre in Provincia di Bergamo, che nel frattempo era stato nascosto in un magazzino. Il giovane, che si trova ora in carcere a Bergamo, dovrà rispondere dei reati di porto e detenzione di armi e minaccia aggravata, oltreché di ricettazione e maltrattamenti in famiglia.