Brilla a Tokyo

Finale olimpica targata Atletica Estrada con Emmanuel Ihemeje

Il 22enne triplista, cresciuto nel vivaio della società di Treviglio e Caravaggio, giovedì alle 4 in Italia salterà nella finale a Tokyo.

Finale olimpica targata Atletica Estrada con Emmanuel Ihemeje
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Storico risultato per l'Atletica Estrada, che per la prima volta nella sua storia porta un atleta nella finale olimpica. Nella nottata italiana il 22enne Emmanuel Ihemeje sulla pedana del salto triplo ha ottenuto la qualificazione alla finale con la misura di 16,88 metri. Giovedì 5 agosto, alle 4 di mattina in Italia (le 11 in Giappone), Emmanuel proseguirà il suo sogno olimpico.

Emmanuel porta l'Atletica Estrada in finale olimpica

Il 22enne triplista Emmanuel Ihemeje, cresciuto nel vivaio dell'Atletica Estrada di Treviglio e Caravaggio, approda nella finale olimpica del salto triplo. Con lui anche l'altro atleta azzurro Andrea Dallavalle, che con un salto di 16,99 metri chiude settimo le qualifiche. Emmanuel, nel primo turno di salti, piazza la misura di 16,88 metri che gli varrà il pass per la finale con la nona prestazione. Misure che per i due azzurri non cambiano nei turni di salto successivi, in una qualifica che ha visto la prestazione del portoghese Pedro Pablo Pichardo che realizza un superlativo 17,71 metri, miglior misura di sempre in una qualificazione olimpica. L'ultima misura di ammissione alla finale - che si disputerà giovedì 5 agosto alle 4 di mattina in Italia - è il 16,78 metri saltati da Fabrice Zango.

Emmanuel Ihemeje: "Posso fare un grande risultato"

Ai microfoni di RaiDue al termine della qualificazione l'atleta dell'Estrada ha commentato la sua prova. "Sono contento di aver centrato l'obiettivo della finale - ha detto a caldo Emmanuel Ihemeje -. La rincorsa non è stata perfetta, devo rimanere ancor più concentrato. Mi aspetto il tifo da casa anche se saranno le quattro di mattina in Italia, io penso che posso fare un grande risultato".

Chi è il triplista dell'Estrada in finale olimpica

Ihemeje è nato a Carrara il 9 ottobre del 1998 da genitori nigeriani, trasferitosi a soli 4 anni a Colognola (rione di Bergamo) e a 7 anni a Verdellino, ha iniziato l’attività in atletica a undici anni con l’Estrada di Treviglio e Caravaggio. Forgiato, incoraggiato e "coccolato" da quel gran tecnico che risponde al nome di Paolo Brambilla, Emmanuel ha cominciato a farsi notare nel 2017 quando agli Europei Under 20 di Grosseto si classifica al 6° posto del salto triplo. Nel 2017 si trasferisce in Francia al Creps di Reims dove c’è l’iridato del triplo, il suo idolo Teddy Tamgho, poi grazie alla borsa di studio ricevuta dalla California State University a Northridge si trasferisce negli Stati Uniti. Passa quindi alla Oregon University di Eugene dove quest’anno è letteralmente esploso vincendo in Arkansas la finale dei campionati NCAA indoor con 17,26 metri (quarta misura italiana di sempre al coperto). All’aperto il suo record è di 17,14 metri ottenuto sempre quest’anno a Eugene. Misure tra le migliori di sempre nel triplo italiano.

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