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Calvenzano vuole giocare a paddle

Il Comune affiderà 400 metri quadrati all’interno del parco del Volontariato per costruire ben due campi per praticare il nuovo sport, molto alla moda.

Calvenzano vuole giocare a paddle
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Il Comune di Calvenzano ha aperto una bando pubblico per dare in concessione i circa 400 metri quadrati di area, all’interno del parco del Volontariato, a chi presenterà il miglior progetto per realizzare due campi da paddle.

Cos'è il paddle

Il paddle (o padel, dallo spagnolo) è il gioco del momento: si tratta di uno sport di palla di derivazione tennistica che si pratica a coppie in un campo rettangolare, chiuso da pareti su quattro lati, ad eccezione di due porte laterali. I giocatori usano una racchetta dal piatto rigido con cui ci si scambia una pallina esteticamente identica a quella da tennis, ma con una pressione interna inferiore, che permette un maggior controllo dei colpi e dei rimbalzi sulle sponde. La pallina pallina può colpire quante sponde possibile dopo il primo rimbalzo, ma un secondo rimbalzo a terra decreta il punto per l’avversario, come nel tennis.

Concessione ventennale

La concessione, come prevede il bando, è ventennale e posso presentare domanda per realizzare, a proprie spese, i campi da gioco, federazioni, associazioni, società sportive - proponendo forme progettuali individualmente o in forma aggregata - e singoli cittadini. Il canone annuo richiesto minimo è di 100 euro per i primi 5 anni, che sale poi a 200, ma più che l’offerta economica, nella presentazione delle domande conterà la qualità del progetto. «Ci sono criteri qualitativi che assegnano punteggi più o meno alti nel bando - ha spiegato il sindaco Fabio Ferla - Ad esempio i materiali utilizzati per realizzare i campi; il fatto che l’illuminazione prevista sia a led; l’opportunità di riqualificare a led il campo da tennis, con la possibilità per il concessionario di prenderlo poi in gestione insieme ai campi da paddle e altri criteri (tecnologia digitale per le prenotazioni, agevolazioni sulle tariffe per i residenti, ndr) che sono dettagliate nel dispositivo del bando stesso. Abbiamo deciso di cercare chi investa nella realizzazione dei due campi perché già diverse persone hanno manifestato l’intenzione di realizzarli. Vedremo quanti decideranno di partecipare al nostro bando».

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