Emergenza medici di famiglia: sono oltre 500 le firme raccolte da Auser e Spi Cgil
La petizione è stata inviata ad Ats Bergamo per chiedere un tavolo di confronto con il direttore generale Massimo Giupponi.
Il tema è di quelli attuali, ancora caldissimo nella bergamasca. E anche nella Bassa ci si trova a fare i conti con la mancanza dei medici di famiglia: un problema che sta causando non pochi disagi agli assistiti, soprattutto a quelli più anziani, che per una visita devono recarsi fuori paese.
Emergenza medici di famiglia
A Brignano, ad esempio, con il pensionamento del medico Alfredo Di Landro, il tema è arrivato anche in Municipio con un botta e risposta tra il gruppo di minoranza "Progetto Comune Brignano" guidato da Noemi Galimberti e il sindaco Beatrice Bolandrini. Nelle scorse settimane i brignanesi hanno potuto aderire anche a una petizione che è stata inviata ad Ats Bergamo per chiedere un tavolo di confronto ed è stata sostenuta anche dalla Cgil.
Oltre 500 firme a Brignano
“Come purtroppo sta accadendo in molti comuni bergamaschi, anche a Brignano Gera d’Adda mancano i medici di famiglia: quelli che c’erano vanno in pensione e non vengono sostituiti. Il disagio per le persone più anziane, che in questo caso devono spostarsi fino a Treviglio per una visita o una ricetta, è evidente", spiega Noemi Galimberti, consigliera comunale di Brignano e volontaria SPI CGIL. Proprio per questi motivi il sindacato dei pensionati, insieme ad Auser, ha deciso di chiedere, con una petizione sostenta da oltre 500 cittadini e inviata ai destinatari nei giorni scorsi, un incontro urgente con Massimo Giupponi, direttore di ATS.
Senza medico e senza risposte
Dopo un terribile anno e mezzo di pandemia, peraltro non ancora cessata, il disagio provocato da questa situazione diventa ancora più grave e insostenibile. Anche a Brignano Gera d’Adda, millecinquecento assistiti sono costretti, dal 25 maggio scorso, a rivolgersi alla postazione CAD di Treviglio, dove si alternano medici che non conoscono i pazienti.
La mancanza di informazioni e l’assenza di un interlocutore, inoltre, rende difficile ai cittadini comprendere quando sarà ripristinato e ritornerà pienamente operativo il servizio di medicina generale al quale hanno diritto - si legge nella nota del sindacato - La petizione ha lo scopo di sollecitare le Istituzioni di riferimento territoriale perché informino i cittadini sull’attuale situazione e lo scopo di richiedere un intervento tempestivo per risolvere il problema.
Chiesto un tavolo con Ats Bergamo
“Le molteplici segnalazioni di carenza del servizio di medicina generale sul territorio sarà oggetto di specifiche richieste, al tavolo con ATS e con il consiglio di rappresentanza dei sindaci da parte del sindacato dei pensionati provinciale - dichiara Augusta Passera, segretaria generale dello SPI CGIL - infatti proprio il potenziamento della medicina di territorio in stretto rapporto son il sistema dei servizi sociali, di cui i medici di medicina generale costituiscono le fondamenta saranno parte della piattaforma sindacale in tema di riforma sanitaria e socio- sanitaria".