Cre e centri estivi a Treviglio, il Comune calmiera le rette: comunale a 75 euro/settimana
Tra pochi giorni finirà la scuola e le famiglie si troveranno a dover conciliare, come ogni estate, il lavoro con la gestione dei figli. Ma a che costi?
Tra pochi giorni finirà la scuola e le famiglie si troveranno a dover conciliare, come ogni estate, il lavoro con la gestione dei figli. Ma tra le già ingenti complicazioni, la pandemia ha anche portato a un importante aumento dei costi di gestione di camp estivi, Grest e centri ricreativi comunali, soprattutto a causa delle disposizioni sul numero minimo di animatori e di educatori in rapporto al numero di ragazzi iscritti.
Il rischio era dunque un salasso inevitabile, soprattutto sulle famiglie per le quali non c'è alternativa ai centri ricreativi, per l'accudimento dei figli, nelle lunghe giornate tra giugno e settembre.
Cre e centri estivi a Treviglio, il Comune calmiera le rette
Da qui la decisione del Comune di Treviglio di intervenire stanziando circa 163mila euro. Nel dettaglio, l'assessorato ai Servizi sociali parla di un fondo da 63mila euro, per abbattere le rette del Centro ricreativo estivo comunale da 105 a 75 euro a settimana. Circa dieci euro in più a settimana, rispetto alle quote "pre-Covid". La tariffa comprende il pranzo quotidiano e le attività esterne, compresa la piscina.
Per gli altri centri estivi e oratoriali organizzati in città da altri enti, invece, lo sconto arriva a un massimo di 50 euro a bambino a settimana, in favore dei gestori. Lo sconto vale per le attività organizzate dal 12 giugno al 31 luglio, ed è vincolato all’abbattimento delle rette di frequenza. E' destinato inoltre soltanto alle attività che non usufruiranno di altre agevolazioni e che organizzeranno attività per tutta la giornata, per la fascia 3-14 anni. Per questo capitolo, la Giunta ha stanziato in totale 100mila euro.
Altri fondi da Regione?
La speranza è che altri fondi per il capitolo delle attività ricreative per ragazzi arrivino anche da Regione: proprio oggi il Comune ha infatti partecipato al mando regionale "Estate Insieme", proponendo un progetto educativo condiviso che vede coinvolti la parrocchia, la "Zanconti", la Fondazione Portaluppi e Ygea, società che gestisce le farmacie comunali.
Sempre nell'ottica di abbattere i costi, gli impianti sportivi comunali destinati a camp estivi e simili saranno concessi in uso gratuitamente: si tratta delle palestre di viale Piave, della palestra "Grossi", della della "Ines Lega", della "Rossini", della "Gatti", del PalaFacchetti e della palestra della Geromina, nella misura di una palestra per ogni associazione.
«Rilascio queste dichiarazioni con il cuore aperto al “futuro” e alla “speranza”, in un’ottica di invitare tutti ad andare “avanti” con fiducia, dopo i grandi sforzi e le paure dello scorso anno - ha commentato il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali Pinuccia Prandina - L’Amministrazione del “Fare” è pronta ai blocchi di partenza e rilancerà i Centri Ricreativi Estivi 2021, nel pieno rispetto delle linee guida e delle norme vigenti relative alla prevenzione del contagio COVID-19, con la finalità di sostenere i genitori impegnati in attività lavorativa. Nei mesi scorsi la sospensione o la riduzione delle attività scolastiche ed extrascolastiche ha creato una situazione di sofferenza tra le bambine e i bambini, tra le ragazze e i ragazzi della nostra città, unite a problematiche di carattere sociale ed economiche per molte famiglie e in particolare alle donne con un carico maggiore di lavoro e di cura e una sempre più difficile conciliazione casa, famiglia e lavoro».