Restaurato l'organo parrocchiale di Brignano: un gioiello di 107 anni
Dopo un anno di lavoro il restauro dell’organo parrocchiale di Brignano è quasi terminato. Le operazioni di rimessa a nuovo, iniziate nel maggio 2020, sono in via di ultimazione e presto la comunità brignanese potrà tornare ad ascoltare le note del pregiato strumento della chiesa parrocchiale, i cui materiali risalgono addirittura al Settecento.
L'organo parrocchiale di Brignano è (quasi) restaurato
Come spiegato dal restauratore incaricato del recupero Pietro Corna, infatti, l’organo attuale, costruito nel 1914 da Giuseppe Rotelli, deriva dalla base di un organo pre-esistente, un Serassi di fine ‘700 successivamente ampliato dalla ditta Galbiati nel 1865, prima che, alla vigilia della Prima Guerra Mondiale, Rotelli ci rimettesse mano ricostruendolo e spostandolo sopra il portale d’ingresso della chiesa, all’interno di una cassa lignea appositamente costruita.
Da allora fino a un anno fa, l’organo brignanese è rimasto sostanzialmente immutato salvo qualche operazione di manutenzione ordinaria, fin quando lo scorso anno la ditta di Corna non è stata incaricata del suo completo restauro. "Dopo aver ritirato l’organo siamo andati a restaurarne le parti per riportarlo esattamente com’era quando è stato costruito da Rotelli – ha spiegato il titolare dei lavori – Si tratta di un pregiato organo a trasmissione meccanica che gode dell’ausilio della pneumatica per la trasmissione dei registri e di una leva Barker per il movimento della prima tastiera, un’implementazione molto frequente in Francia, ma poco in Italia, probabilmente inserita dallo stesso Rotelli per migliorarne le prestazioni".
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