Polemica

Una panchina arcobaleno a Bergamo, Bianchi (Lega): "Il Comune la rimuova"

Al suo posto propone un monumento contro tutte le violenze a sfondo discriminatorio.

Una panchina arcobaleno a Bergamo, Bianchi (Lega): "Il Comune la rimuova"
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Anche Bergamo ha la sua prima panchina arcobaleno, simbolo di rispetto di qualsiasi diversità, in ricordo delle vittime di omo-lesbo-bi-transfobia. È stata inaugurata lunedì scorso dal Tavolo permanente del Comune, a fianco del Monumento del Partigiano, ma già c’è chi vuole che venga eliminata.

Bianchi (Lega) contro la panchina arcobaleno

Come raccontano i colleghi di Prima Bergamo contro l’iniziativa si è lanciato il consigliere comunale della Lega Filippo Bianchi, che ha chiesto all’Amministrazione di “decolorare” la panchina, valutando invece di "dare spazio a un monumento contro tutte le violenze a sfondo discriminatorio". Diverse le ragioni alla base della richiesta: in primis, il fatto che qualsiasi violenza e offesa è sempre da condannare e perseguire, che il codice penale punisce già determinati reati e che in Italia "non risulta essere presente una emergenza omotransfobia".

"Imposizione di un'ideologia di parte"

"Molti cittadini e diverse associazioni, in questi giorni, hanno comunicato di percepire tale iniziativa come l’imposizione di un’ideologia di parte – spiega Bianchi – e di ritenerla inaccettabile, tanto più per il fatto che venga anche politicamente e pubblicamente sdoganata attraverso la strumentalizzazione di un monumento particolarmente caro alla Sinistra".

"Non siamo un Paese omofobo"

Secondo il consigliere legista, il nostro Paese "verrebbe percepito, forse per suggestione mediatica, come fortemente omofobico, ma i dati non supportano tale percezione soggettiva, come dimostrato dalla ricerca della Fundamental Rights Agency dell’Unione Europea, che colloca l’Italia tra i Paesi più sicuri", si legge nell’interpellanza; tesi che sarebbe avvalorata anche dai dati ufficiali dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), dell’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori (Oscad) e dell’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar).

"Un fenomeno di propaganda"

Per Filippo Bianchi, l’inaugurazione della panchina arcobaleno, quindi, non sarebbe altro che un fenomeno di propaganda e strumentalizzazione politica, guarda caso intrapresa mentre in Parlamento "la Sinistra sta forzando l’esame del testo unificato della legge Zan – si legge nell’interpellanza -. Per discriminazioni, che queste iniziative intendono contrastare, Sinistra e associazioni arcobaleno non di rado intendono anche la difesa del diritto naturale e del vigente ordinamento giuridico".

"Le istituzioni – conclude il consigliere del Carroccio – dovrebbero rappresentare tutti i cittadini e non emancipare solo alcuni gruppi di parte negli spazi pubblici".

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