Via Carlo Porta, consegnate in Comune le firme per chiedere il parco
Sono 1800 i cittadini che hanno aderito all'iniziativa lanciata da Laura Rossoni.
Via Carlo Porta, la consigliera comunale Laura Rossoni ha protocollato stamattina, venerdì 14 maggio, in Comune a Treviglio, le firme dei cittadini che chiedono di realizzare un parco in via Carlo Porta, su un terreno che il Comune ha invece messo in vendita come area commerciale.
Via Carlo Porta
Per la consegna della petizione sul parco di via Carlo Porta è stata organizzata una conferenza stampa davanti al Municipio, a cui hanno partecipato anche alcune associazioni ambientaliste. "Su questa chiavetta - ha spiegato Rossoni - ci sono le firme di 1.800 persone che hanno aderito alla nostra iniziativa. Le ragioni che ci hanno spinto a chiedere di non vendere quell'area sono tre: in primis perché siamo già pieni di supermercati e questo verrebbe realizzato su un terreno pubblico; un'area che rappresenta l'ultima possibilità di realizzare un parco in una zona dove ci sono diverse scuole. Infine, quella zona rappresenta un cannocchiale sulla nostra campagna".
Associazioni in campo
A supportare Laura Rossoni c'erano i rappresentanti di alcune associazioni del territorio. Dopo di lei hanno preso la parola Stefano Rozzoni, del comitato "Fare Meglio" (che ha letto una poesia proprio di Carlo Porta dedicata al trevigliese Tommaso Grossi), Vittorio Scaravaggi di Legambiente, che ha sottolineato come Treviglio abbia già dato come consumo di suolo, Marcello Fattori, del WWF di Bergamo e Brescia, Giovanna Galli, del Comitato Tutela Ambiente, che ha spronato a difendere il territorio trevigliese, ricordando la vittoriosa battaglia contro la discarica di amianto, e Mina Cucchi di Slow Food.