Reddito di cittadinanza, 42 segnalazioni e 26 revoche da parte dell'Inps
Sono già dieci i "progetti utili alla collettività" attivati e altri sono in fase di predisposizione.
Sono 42 le segnalazioni effettuate dal Comune di Treviglio ai carabinieri per la mancanza dei requisiti nelle richieste di accesso al reddito di cittadinanza. Altre 26, invece, sono state revocate direttamente dall'Inps.
Controlli sul reddito di cittadinanza
I nuovi controlli saranno effettuati in collaborazione con il Comune di residenza, con le Regioni, con gli uffici dei Centri per l’impiego, con gli organi ministeriali e i carabinieri.
A Treviglio, i controlli (effettuati da Comune, Regione, Centri per l'impiego, organi ministeriali e carabinieri) sulle famiglie che percepiscono il reddito di cittadinanza sono effettuati da un'assistente sociale dei Servizi alla Persona, designata alla gestione dell’intero iter burocratico-amministrativo. I controlli richiesti vertono principalmente su tre requisiti: l’Isee, la residenza e il nucleo familiare di chi riceve il sussidio, affiancandosi a quelli che sono effettuati direttamente dall’INPS.
A Treviglio 42 segnalazioni e 26 revoche
Al 5 maggio i beneficiari del reddito di cittadinanza a Treviglio sono 351. Nella stessa data i Servizi alla persona hanno segnalato ai carabinieri della Compagnia di Treviglio 42 nominativi per mancata sussistenza dei requisiti. Tra le segnalazioni il 90% riguarda il “non possesso dei requisiti di residenza”, mentre l’INPS ha provveduto, al momento, a revocare il beneficio a 26 residenti trevigliesi.
Cos'è il reddito di cittadinanza?
Il reddito di cittadinanza consiste in un sussidio, erogato con carta prepagata, mediante il quale si possono acquistare beni e servizi, pagare le bollette, il mutuo, l’affitto, le mense scolastiche oltre all’opportunità di effettuare prelievi di contante entro un limite mensile di 100 euro.
A breve, dovrebbero essere rafforzati i punti fermi previsti dal decreto sul reddito di cittadinanza che sono attualmente: attività da svolgere obbligatoriamente per il proprio Comune, le attività di formazione, riqualificazione e ricerca attiva del lavoro.
Controlli per evitare il cumulo odi benefici
"Grazie alle risorse del Fondo Povertà è stato possibile destinare un’assistente sociale per effettuare tutti i controlli che riguardano la ricostruzione della storia anagrafica del cittadino degli ultimi 10 anni e, molte volte, coinvolgono diversi altri Comuni, risultando pertanto lunghi e complessi - ha commentato il vicesindaco e assessore Servizi alla Persona, Pinuccia Zoccoli Prandina - Il sistema gestionale nazionale che funge da strumento per comunicare gli esiti delle verifiche è partito molto in ritardo rispetto all’avvio della misura, pertanto le attività di controllo scontano ancora questa partenza posticipata. Auspico che i controlli possano essere finalizzati anche e, soprattutto, a evitare il cumulo di sussidi per lo stesso beneficiario, togliendo in questo modo la possibilità ad altri soggetti più fragili di usufruirne. Oltre ai 10 PUC (Progetti Utili alla Collettività) già avviati nel corso del 2020 presso il Comune di Treviglio se ne aggiungeranno altri a breve: piccoli tirocini che il beneficiario del reddito di cittadinanza è tenuto a prestare secondo le caratteristiche delle persone da coinvolgere. Si sta attendendo dall’Ambito la procedura pubblica anche per la partecipazione del Terzo Settore ai progetti utili alla collettività".