La polemica

Al bar col furgone del Comune, sindaco "paparazzato"

Batti e ribatti sull'uso dei veicoli comunali da parte di Angelo Barbati

Al bar col furgone del Comune, sindaco "paparazzato"
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Si ferma a Casaletto Vaprio per un caffè e parcheggia il furgone del trasporto sociale nel cortile del bar: il sindaco di Trescore Cremasco Angelo Barbati ancora sotto attacco per l’uso dei veicoli comunali.

Al bar col furgone del Comune

L’alterco trova origine domenica scorsa, quando Iose Giovanni Dioli, padre della sindaca di Casaletto Vaprio Ilaria DIoli ha "pizzicato" il sindaco di Trescore in un bar del paese e gli ha rivolto a mezzo social una domanda sull’uso dei veicoli comunali.

"Gentile Angelo Barbati, sindaco di Trescore Cremasco, consentimi una domanda – si legge – Stamani, 2 maggio 2021, sei arrivato qui,  a un bar di Casaletto Vaprio, utilizzando il pulmino dei Servizi sociali di Trescore Cremasco, un mezzo pubblico per uso di finalità pubbliche, e ti sei accomodato al tavolo in tranquilla conversazione con altri. Domando se ti risulta corretto codesto uso del mezzo".

La replica di Barbati

Immediatamente si è scatenata un’accesa discussione nei commenti del post, con alcuni dei detrattori di Barbati fronteggiati direttamente dal primo cittadino di Trescore Cremasco.
Ne è scaturita una fitta corrispondenza a mezzo social che nei giorni seguenti ha lasciato strascichi soprattutto sulla pagina Facebook di Barbati, che ferito nell’orgoglio, non ha lasciato correre sull’accaduto e lunedì ha pubblicato un post al vetriolo per dire la sua.

"Ognuno faccia quello che vuole, ma trovo sconveniente fermarsi per fotografare il furgone del trasporto sociale mentre il sindaco beve un caffé – ha commentato Barbati a margine – Avevo appena accompagnato un cittadino a Crema e nel pomeriggio ne avevo altri due. Trovo la polemica davvero sterile, perché i cittadini si aspettano servizi, in questo momento di difficoltà, e non si fanno certo incantare da certe piccolezze. Comportamenti come questi rischiano solo di peggiorare i rapporti fra sindaci di paesi vicini, nonostante quello con la sindaca di Casaletto prosegua felicemente".

Il sindaco leghista non nega di essersi fermato a prendere un caffè in quel di Casaletto Vaprio, ma ci tiene a specificare che si è trattata di una sosta a servizio in corso e che, di giorno in giorno, è sempre disponibile ad accompagnare i suoi concittadini non autosufficienti a svolgere commissioni, vaccini e visite mediche programmate.

Il precedente

Tuttavia, non è la prima volta che il sindaco di Trescore Cremasco balza agli onori della cronaca perché accusato di utilizzare impropriamente i veicoli comunali. Risale al febbraio del 2020 un dibattito sollevatosi dopo che l’Amministrazione si era scagliata contro la sosta selvaggia, preannunciando multe all’indirizzo degli inadempienti. In quella circostanza, la minoranza consiliare di "Uniti per Trescore" aveva divulgato una foto con l’auto del Comune in divieto di sosta.

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