Commercio, Treviglio concede ancora le aree esterne
Per favorire soprattutto bar e ristoranti. In attesa di nuovi fondi, fino al 30 giugno non si pagherà la Tosap.
Commercio, l'Amministrazione comunale di Treviglio concederà anche quest'anno le aree esterne per favorire le attività commerciali, in particolare gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.
Commercio
Già un mese fa la Giunta aveva deliberato che le concessioni temporanee rilasciate nel 2020 (con esclusione di quelle di piazza Setti), erano da considerarsi rinnovate di diritto fino al prossimo 31 ottobre 2021 (gli esercenti interessati possono comunicare l’inizio dell’occupazione con semplice comunicazione Pec al Suap). È stata anche confermata la possibilità, per tutti gli operatori del commercio, di occupare una porzione di suolo pubblico nei seguenti limiti: dimensione massima di 1,5 metri lineari di profondità misurati a partire dal muro perimetrale dell’edificio lungo la via in corrispondenza della propria attività o, in subordine, anche in corrispondenza della facciata di altre attività, previo consenso scritto dei gestori o, nel caso lo spazio sia sfitto, dei proprietari.
Gratis (per ora) fino al 30 giugno
In ogni caso l’occupazione non può superare la lunghezza sul fronte strada della sede della attività commerciale e sempre purché nelle condizioni di sicurezza e rispetto del codice della strada. Per questa occupazione, frutto dell’accordo con il Distretto Urbano del Commercio (Duc), non è richiesta alcuna comunicazione all'Ufficio né è previsto alcun pagamento; per le altre concessioni la gratuità fino al 30 giugno è garantita da un provvedimento governativo. Per il periodo successivo bisognerà attendere le determinazioni del Parlamento "fermo restando - fa sapere la Giunta in un comunicato - l’impegno dell’Amministrazione comunale ad agevolare quanto più possibile queste misure di distanziamento sociale e ripresa economica. Stanno proseguendo inoltre i confronti tra gli uffici preposti, Duc ed associazione commercianti per trovare soluzioni alle attività che hanno poca possibilità di sfruttare l'esterno per oggettive difficoltà logistiche".