Arcene e Zingonia: operazione antidroga, otto arresti
Una ventina i carabinieri della Compagnia di Treviglio al lavoro da stamattina, per smantellare una consolidata rete "commerciale" dedita allo spaccio di svariate tipologie di droga.
Il supermarket della droga tra Zingonia e Arcene: otto arresti questa mattina nella Bassa
I sei arrestati, al termine di una lunga indagine durata diversi mesi, sono sei pusher marocchini, un algerino e un mauritano. A far scattere le manette, questa mattina all'alba, è stata l'ordinanza firmata dalla Gip Maria Luisa Mazzola, su richiesta del pm Paolo Mandurino. Una ventina i carabinieri della Compagnia di Treviglio al lavoro, per smantellare una consolidata rete "commerciale" dedita allo spaccio di svariate tipologie di droga.
Il supermarket della droga (anche barattata)
Tutto è cominciato dalle indagini sullo spaccio di droga tra l’ex pizzeria Da Enzo di Ciserano ed il parcheggio del supermercato Famila. I carabinieri hanno tenuto i sei indagati sotto la lente per mesi, accertando svariate cessioni in un arco temporale di più di tre anni, tra il gennaio 2018 e questi giorni. Cocaina, hashish e marijuana erano in alcune occasioni persino "barattate" in cambio di smartphone.
Decine gli episodi di spaccio documentati dall’attività di indagine condotta dai militari che hanno fatto luce sulla fitta rete di acquirenti provenienti da tutta la bergamasca. Dopo il contatto telefonico tra le parti, l’acquirente arrivava normalmente a bordo della propria auto al parcheggio del supermercato e, dopo esser stato avvistato dallo spacciatore che attendeva il suo arrivo all’interno dello stabile abbandonato che sorge lì a fianco, appena sinceratosi che nei pressi non vi fossero pattuglie delle Forze dell’Ordine, quest’ultimo scendeva in strada con la dose già pronta stretta nella mano e avvicinatosi al finestrino del veicolo cedeva la droga, ricevendo in cambio le banconote per il pagamento. In talune circostanze, in deroga alla prassi, la cessione è stata anche eseguita, con le medesime modalità e previo appuntamento preso per telefono, nei limitrofi comuni di Pognano, Osio Sotto e Verdello.
Vivevano nell'ex pizzeria
Lo sviluppo dell’attività di indagine ha quindi permesso man mano di individuare i singoli spacciatori alcuni dei quali, senza fissa dimora e irregolari sul territorio nazionale, dimoravano permanentemente dentro la struttura abbandonata di Ciserano dell’ex pizzeria Da Enzo. Sono stati identificati i numerosi acquirenti, tutti amministrativamente sanzionati e segnalati nel tempo alle rispettive Prefetture quali consumatori di sostanze stupefacenti.
Il sequestro di Arcene
Nella stessa operazione sono stati anche rintracciati N.I. 23enne e M.M. 47enne (scarcerato proprio ieri dalla casa circondariale di Bergamo), entrambi di nazionalità marocchina, pluripregiudicati e recidivi per il medesimo reato di spaccio, e sono in fase di notifica 6 provvedimenti di divieto di dimora nella città di Bergamo e Provincia ai rimanenti destinatari, tutti con precedenti per spaccio. Questi due sono stati rintracciati in un casolare a nord di Arcene: qui, grazie al fiuto del cane antidroga "Grinter" del Nucleo Carabinieri Cinofili di Orio al Serio, sono stati rinvenuti e sequestrati mezzo chilo di hashish e 20 grammi di cocaina.
Durante le fasi della notifica del divieto di dimora nel Capoluogo e nella Provincia di Bergamo ad uno degli indagati, questi ha reagito tentando di colpire con oggetti contundenti i militari operanti. E' stato quindi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e portato in carcere.