E' morto a 101 anni Padre Mariano Ambrosini - TreviglioTV
Redazione, 15 marzo 2017
Si è spento lunedì alla veneranda età di 101 anni compiuti Padre Mariano Ambrosini, originario di Arcene e da oltre 50 anni impegnato come missionario passionista a Città del Messico.
Nato ad Arcene il 15 dicembre del 1915 e ordinato sacerdote nel 1939, Padre Mariano era il decano dei missionari bergamaschi e il più longevo dell’arcidiocesi del Messico. Molto amato in Italia e in Messico Padre Mariano incarna pienamente la «Chiesa in uscita» proclamata da Papa Francesco, spendendosi fino alla fine per le donne e gli uomini in cerca di ascolto e di sostegno, dall’Italia alle periferie del mondo. La comunità arcenese, con la quale Padre Ambrosini ha sempre mantenuto un affettuoso contatto, lo ricorda caramente: «Conserviamo di Padre Mariano un ricordo molto dolce – ha raccontato il parroco don Alessandro Dehò – Ci telefonava molto spesso per raccontarci appassionatamente della sua missione in Messico e soprattutto teneva in modo particolare ad avere notizie della sua Arcene, la sua città natale che amava ricordare e alla quale ha sempre ricondotto le proprie radici. Nonostante i funerali siano stati celebrati in Messico lo ricorderemo senz’altro anche celebrando delle messe in suo ricordo». E’ nel 1953, all’età di 38 anni, che Padre Mariano lasciò l’Italia per iniziare la propria missione in Messico, una terra difficile dal punto di vista pastorale in quanto vigevano delle leggi massoniche e anticlericali che proibivano addirittura ai sacerdoti di indossare l’abito talare in pubblico, senza contare che molti preti vennero fucilati mentre stavano celebrando la messa. «A quel tempo i sacerdoti che volevano entrare in Messico lo potevano fare solo in veste laica, attraverso un titolo professionale come l’insegnante, fu un’impresa che costò non poca fatica a Padre Mariano quella di stabilirsi e integrarsi nel territorio messicano – ha spiegato il vice superiore della comunità dei passionisti della Basella di Urgnano - Quando i Padri passionisti del nord Italia aprirono la missione in Messico, Padre Ambrosini dovette partire da zero ma il suo sorriso contagioso e la sua fede appassionata lo portarono in poco tempo ad essere amato da tutti, ricoprendo molteplici e impegnativi incarichi tra cui quello di superiore della comunità, insegnante e predicatore itinerante». Un uomo gioioso e instancabile che a 100 anni celebrava ancora tre messe al giorno, portando sempre nel cuore la Madonna di Guadalupe e quella della Basella coniugando così anche il profondo legame alle sue due comunità di appartenenza: quella arcenese e quella messicana.