Assembramenti fuori dal bar in centro, il titolare: "I clienti entrano ed escono, difficile gestire la situazione"
Valerio Pagani si è difeso pur ammettendo la presenza di molte persone all'esterno del locale e lancia l'appello per una vera ripartenza delle attività.
I pochi giorni alla zona gialla sono probabilmente sembrati troppi: sabato sera è stato chiuso un bar del centro storico di Romano, per assembramenti. Il titolare, però, si difende: "Non è solo colpa nostra, è una situazione difficile da gestire".
Aperitivo fuori norma
Un aperitivo che è costato caro ai titolari di un bar di una delle vie più centrali del borgo, che si è visto sanzionare e chiudere l'esercizio per cinque giorni. Tutto è cominciato verso le 17.45 quando una pattuglia della Polizia locale di Romano, impegnata in un'attività di controllo ha riscontrato che fuori da un bar c'erano assembramenti dei clienti, che bicchieri in mano sostavano nello spazio esterno di pertinenza dell'esercizio.
La chiusura per cinque giorni
Una situazione che ha attirato l'attenzione della Polizia Locale: sabato una pattuglia è intervenuta elevando la sanzione e disponendo la chiusura del bar. “L'esterno di un bar è di pertinenza dell'esercizio e sta al gestore mantenere le condizioni di legalità tra i clienti.- ha detto il comandante della Polizia locale, Angelo di Nardo – Quello che si è verificato sabato poteva essere evitato dal gestore, che avrebbe potuto invitare i clienti a non sostare tutti vicino all'entrata ma a spostarsi di almeno 50 metri per consumare le proprie bevande. Così siamo intervenuti sanzionando e chiudendo l'esercizio”.
I titolari
Valerio Pagani, uno dei due titolari del Bar "La Chichera", l'esercizio chiuso sabato dalla Polizia Locale ha chiarito la sua posizione dopo l'intervento degli agenti e l'ordinanza di chiusura.
"C'era troppa gente nelle vicinanze del bar - ha detto - si fa fatica a gestire la cosa, come fanno fatica tutti i miei colleghi. La gente va e viene e mentre lo dici educatamente alle persone che entrano, in contemporanea all' esterno se ne aggiungono altre".
Valerio Pagani ha voluto specificare la modalità di gestione del suo esercizio durante tutto il periodo di lockdown, nell'osservanza delle regole imposte, per smentire presunte voci che indicavano sforamenti degli orari di chiusura alle 18.
"Non contesto l'assembramento, ne sono consapevole anche se sono del parere che non è del tutto colpa nostra.- ha detto - Io contesto il fatto del non rispetto degli orari. Durante questo duro periodo abbiamo fatto sacrifici e rispettato, come tutti i nostri colleghi, le regole imposte dallo Stato. E ci auguriamo di tornare a poter accogliere i nostri clienti senza più restrizioni".