Smog, da oggi misure di primo livello in Lombardia. Treviglio male, Casirate peggio
In tutte le province lombarde sono stati superati infatti per il quarto giorno consecutivo i limiti di Pm10. A Casirate siamo a sei giorni.
Smog, da oggi in tutta la Regione introdotte misure di primo livello. In tutte le province lombarde sono stati superati infatti per il quarto giorno consecutivo i limiti di Pm10. I dati LOCAL. Male Treviglio, ma Casirate fa peggio: infranto il limite massimo di PM10 per sei giorni consecutivi,.
Smog, da oggi in tutta la Regione introdotte misure di primo livello
Da oggi, venerdì 22 gennaio, come previsto dal protocollo di attivazione, saranno introdotte le misure temporanee di primo livello in tutta la regione, nei comuni coinvolti: quelli con più di 30.000 abitanti, oltre a quelli aderenti su base volontaria.
In tutte le province lombarde sono stati superati infatti per il quarto giorno consecutivo i limiti di Pm10, con valori superiori a 50 µg/m³.
Tuttavia in generale si osserva una situazione meno critica rispetto al 2020, quando al 20 gennaio i giorni di superamento sono stati: 18 a Milano, 16 a Cremona e Pavia, 2 a Lecco. Nel 2021, dall’inizio dell’anno, i giorni di superamento sono 6 a Milano e 9 a Cremona e Pavia, 3 a Lecco.
La situazione a Treviglio
I dati della centralina dell'Arpa di piazza Insurrezione a Treviglio mostrano una situazione, per il capoluogo della Bassa bergamasca, non particolarmente rose, anzi. Considerando che il valore limite del PM10 è di 50 µg/m³, l'aria cittadina è oltre il limite da quattro giorni. Male anche il PM2,5, il particolato più fine, anche quello oltre i limiti da diversi giorni.
A Casirate
A Casirate il limite del PM10 è sforato sistematicamente da sei giorni. Idem il PM2,5
E a Osio Sotto
La terza cabina di monitoraggio dell'aria della Bassa si trova a Osio Sotto, in via Per Levate. Qui lo sforamento è avvenuto per quattro giorni consecutivi per quanto riguarda il PM10 e di 6 per il PM2,5.
Ambiti
Le misure temporanee di primo livello sono attive sul traffico. Nei comuni con più di 30.000 abitanti e in quelli aderenti su base volontaria in Fascia 1 e 2 si applica il divieto di utilizzo delle autovetture di classe fino ad Euro 4 diesel (comprese quelle dotati di filtro antiparticolato) dalle 8.30 alle 18.30.
Per quanto riguarda il riscaldamento e l’agricoltura, le limitazioni si applicano, non solo ai Comuni con più di 30 mila abitanti, ma a tutti i Comuni interessati dall’attivazione delle misure. Le ricordiamo: divieto di utilizzo di generatori di calore domestici a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) con emissioni inferiori o uguali a 3 stelle. Sono confermate anche: il divieto assoluto di combustioni all’aperto (residui vegetali, falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio, scopo intrattenimento) e il limite delle temperature all’interno degli edifici a 19°C (con tolleranza di 2°C).
Infine è convalidato il divieto di spandimento dei reflui zootecnici, salvo iniezione diretta o interramento immediato.
Si raccomanda inoltre la massima adozione dello smartworking.
Rilevazione quotidiana
I dati sulla qualità dell’aria vengono esaminati ogni giorno, come pure viene data comunicazione in maniera tempestiva della cessazione delle limitazioni temporanee. Come previsto dalla d.g.r. n. 3606 del 28 settembre 2020, qualora si registrino valori al di sotto della soglia, uniti a previsioni metereologiche con condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti, oppure valori sotto soglia per due giorni consecutivi.