Si accascia per strada, salvata da due giovani grazie al defibrillatore
Un malore improvviso in via Dante poteva essere fatale a una 68enne ma le urla della figlia che camminava con lei hanno attirato l'attenzione dei passanti.
Si accascia al suolo in via Dante ad Agnadello, all'altezza della roggia Murata, a causa di un malore. Solo grazie al defibrillatore collocato poco distante e alla prontezza di due giovani una donna ha avuto salva la vita.
Un malore improvviso
Una tragedia sfiorata quella vissuta venerdì pomeriggio della scorsa settimana da una 68enne di origine cinese, che stava camminando per strada in compagnia della figlia. Sembrava un pomeriggio del tutto normale quando, intorno alle 16, all’altezza della roggia Murata, si è sentita male all’improvviso. Affaticata si è appoggiata al muretto e a quel punto la figlia ha capito che si trattava di qualcosa di grave e sono stati momenti di panico, che l’hanno spinta a gridare con tutte le sue forze. Urla disperate che hanno attirato l’attenzione dei passanti e, poco dopo, è arrivato anche il sindaco Stefano Samarati.
Salvata da due giovani
Scattato l’allarme, sono presto intervenuti l’agente della Polizia locale Teresa Pernice, una pattuglia dei carabinieri della stazione di Rivolta, l’automedica e un’autoambulanza della Croce rossa di Treviglio.
«C’è un defibrillatore anche in palestra ma era troppo lontano e così la vigilessa ha indicato ai due ragazzi quello presente in piazza Castello - ha spiegato il sindaco - Sono corsi immediatamente a prenderlo e le hanno salvato la vita». «Ero in ufficio e quando ho sentito delle urla provenire dalla strada mi sono precipitata fuori - ha confermato l’agente Pernice - I due giovani stavano già rianimando la donna e mi hanno chiesto dove trovare il Dae, così li ho condotti in piazza Castello.
La corsa in ospedale
La 68enne, familiare del gestore del «Bar Caffè Portici», è stata quindi stabilizzata dai sanitari e poi subito trasferita all’ospedale Maggiore di Crema, in codice rosso. Sembra comunque che sia fuori pericolo.