Cancro al polmone, "serve uno screening su scala nazionale"
"Il Covid non ha fatto sparire altri gravi malattie come il tumore al polmone"
“Cambiamo!” e Popolo Protagonista hanno chiesto l'introduzione dell'esame clinico che serva per contrastare una delle malattie più diffuse in Italia.
Screening nazionale
Lo chiedono in una nota i parlamentari bergamaschi di “Cambiamo!” Stefano Benigni e Alessandro Sorte e la deputata di Popolo Protagonista Fabiola Bologna. "Il Covid non ha fatto sparire altri gravi malattie come il tumore al polmone, che è la seconda neoplasia più frequente negli uomini e la terza nelle donne - comunicano i parlamentari - Ecco perché serve un programma di screening polmonare a livello nazionale e su larga scala, avvalendosi di centri ad elevata competenza clinica multidisciplinare: solo così sarà possibile salvare moltissime vite”.
Prevenzione con la diagnostica
“In Italia, in quasi la metà dei casi il tumore al polmone viene scoperto quando si è già diffuso: un programma di screening con TC a basso dosaggio di radiazioni su cittadini a rischio consentirebbe di ridurre significativamente la mortalità per questo tipo di cancro attraverso la diagnosi precoce. - concludono i parlamentari - Al momento, l’unico programma di screening avviato intende reclutare 600 soggetti, rispetto ai 700mila circa a potenziale rischio, e solo in quattro centri sul territorio nazionale. Approvando il nostro odg il governo si è impegnato a migliorare la prevenzione e la tutela della salute pubblica, aggiungendo un importante tassello alla lotta contro il cancro: ci aspettiamo ora che si passi ai fatti quanto prima”.