A Spiazzi di Gromo 70 cm; al Passo della Presolana 70 cm; a Foppolo 2 metri: quanta neve c’è sulle Orobie. Dai milleduecento metri in su sarà una festa – a partire da domenica, quando diventeremo zona gialla – per chi ama la natura, le passeggiate, i paesaggi invernali, lo sci (per adesso lo scialpinismo, perché tutti gli impianti di risalita sono chiusi). Riportiamo però, da PrimaBergamo, un’intervista a Enzo Valenti, di Gromo, grande conoscitore delle orobie: “Occhio alla valanghe, non va freddissimo”.
Le immagini e i video degli scorsi giorni da Foppolo stanno ancora girando sui social, ma anche altrove la fioccata è stata copiosa. Poi, la pioggia ha un po’ rovinato la magia, almeno sotto i mille metri di altitudine.
La strana stagione sciistica
A questo punto gli operatori turistici sono perplessi: da un lato si lamentano per la chiusura degli ski-lift, dall’altro pensano che questa coperta immacolata attirerà verso i luoghi di villeggiatura un bel numero di villeggianti, comunque sia. E intanto guardano al 7 di gennaio, quando gli impianti potranno riaprire, senza pericolo di resse, ma con la possibilità di un discreto risarcimento economico.
Da domenica è zona gialla
Staremo a vedere. Intanto da domenica sarà possibile uscire dal comune di residenza, anche per una semplice gita e allora si potranno raggiungere i nostri paesi di montagna e camminare nella neve, usare le ciaspole, fare scialpinismo. Con molta attenzione.
Occhio alle valanghe
«È stata una nevicata straordinaria, in paese a Gromo sono scesi venti centimetri, poi ha piovuto e adesso di neve ce n’è poca. Lo stesso è successo a Clusone, a Villa d’Ogna e, in genere, nei paesi sotto i mille metri. Però in alto di neve ce n’è tantissima e bisogna prestare grande attenzione alle valanghe: le temperature non sono bassissime e i diversi strati di neve non sono coesi più di tanto. Chi farà scialpinismo o uscirà con le ciaspole deve davvero essere molto prudente e conoscere i luoghi dove il pericolo valanghe è più elevato».
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