L'emergenza Covid-19

La Lombardia sarà zona gialla da domenica, non da venerdì

Via libera agli spostamenti tra Comuni e alle aperture fino alle 18 di bar e ristoranti.

La Lombardia sarà zona gialla da domenica, non da venerdì
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Da domenica la Lombardia sarà zona gialla. Lo ha annunciato pochi minuti fa il governatore Attilio Fontana, dopo una chiamata con il ministro della Sanità Roberto Speranza. Dopo la firma dell'ordinanza di venerdì, sabato il documento sarà pubblicato ed entrerà in vigore da domenica 13 dicembre 2020.  Via libera dunque agli spostamenti tra Comuni e alle aperture fino alle 18 di bar e ristoranti.

"Il trend dei numeri in Lombardia si conferma in diminuzione sia per quanto riguarda la circolazione del virus, sia per i ricoveri nei reparti ordinari che intensivi. Un risultato raggiunto grazie ai comportamenti virtuosi di tutti i lombardi, che ancora una volta ringrazio" commenta Fontana.

Un altro weekend "perso"

Non sono mancate le polemiche, che già in questi minuti stanno montando. Con un ritardo di due giorni rispetto alla data prospettata dell'11 dicembre infatti, si prospetta infatti un altro weekend di chiusura quasi totale per molti esercenti delle categorie più penalizzate finora dalle misure di contenimento dell'epidemia Covid-19.

Zona gialla: cosa cambia

Nelle Regioni “gialle” sono applicate le misure meno restrittive previste dal Decreto.

Vietato

E’ vietato circolare durante il coprifuoco (dalle 22 alle 5), salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute che devono essere indicati sull’autocertificazione; recarsi presso bar e ristoranti dopo le ore 18, andare a prendere cibo d’asporto dopo le ore 22; i centri commerciali sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi; i musei e le mostre sono sempre chiusi; le attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine sono sospese (anche nei bar e nelle tabaccherie); piscine, palestre, teatri, cinema restano chiusi.

Permesso

Si può circolare liberamente e senza autocertificazione (negli orari che non sono coprifuoco). Ci si può recare ai centri commerciali nei giorni feriali; E’ poi possibile recarsi tutti giorni presso farmacie, parafarmacie, negozi di alimentari, tabaccherie ed edicole (anche se all’interno dei centri commerciali); prendere i mezzi pubblici, la cui capienza sarà però ridotta fino al 50%recarsi a bar e ristoranti prima delle ore 18, prendere cibo d’asporto entro le 22 e ordinare a domicilio in qualsiasi momento; andare nei centri sportivi; correre e fare attività sportiva all’aperto ma da soli. Resta la raccomandazione di evitare incontri non necessari, ma è possibile far visita ai congiunti

Occhio a Natale, S.Stefano e Capodanno

C'è però da tenere a mente la finestra delle feste tra il 21 dicembre e il 6 gennaio. In questi giorni è previsto un inasprimento delle misure di contenimento del contagio. In questa parentesi temporale  saranno consentiti gli spostamenti anche da un Comune all’altro, ma per evitare il rischio di assembramenti saranno vietati il 25 e 26 dicembre e l’1 gennaio. Poi però tornerà tutto come prima del 21 dicembre.

 

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