Heineken, posti di lavoro a rischio e il Pd invoca un tavolo di crisi con il Governo
Sono 93 gli esuberi annunciati dalla multinazionale olandese che in paese ha lo stabilimento più grande d'Italia.
Sono un centinaio i posti di lavoro a rischio nei quattro stabilimenti della Heineken. Tra questi anche quello di Comun Nuovo, il più grande in Italia. L'annuncio è arrivato ieri, giovedì 26 novembre.
Crisi Heineken
In data 26 novembre 2020, come ufficializzato dalla stessa Heineken, la multinazionale olandese ha dichiarato un centinaio di esuberi distribuiti tra la sede centrale di Sesto San Giovanni e i 4 stabilimenti italiani - tra cui quello bergamasco di Comun Nuovo - in cui verranno varati piani di esternalizzazione di alcune attività.
A rischio anche Comun Nuovo
Una decisione assunta, come ha comunicato sempre l'azienda, con l'obiettivo di dar attuazione al piano di riorganizzazione mondiale varato lo scorso 28 ottobre, volto a tagliare i costi del personale del 20%. Interessati anche gli stabilimenti di Pollein (AO), Massafra (TA) e Assemini (CA). Lo stabilimento di Comun Nuovo, nella bergamasca, è il più grande in Italia e a regime produce 2,7 milioni di ettolitri di birra l’anno.
Il Pd chiede un tavolo al Governo
Al di là delle rassicurazioni fornite, la scelta di Heineken mette a forte rischio il futuro occupazionale di centinaia di lavoratori e delle loro famiglie.
"Il Partito Democratico di Bergamo esprime preoccupazione per la scelta aziendale e, al contempo, vicinanza ai lavoratori degli stabilimenti Heineken - in primis quelli di Comun Nuovo, sito principale di produzione in Italia - laddove appare evidente come l'eventuale ricorso ad una riduzione di personale di così ampie dimensioni, anche in considerazione della grave crisi economica prodotta dalla pandemia da Covid-19, verrebbe a creare un fortissimo disagio ai lavoratori direttamente interessati nonché rilevanti ricadute sociali nel nostro territorio sull'indotto dello stabilimento - si legge nella nota del Pd firmata da Antonio Misiani, Elena Carnevali, Maurizio Martina, Jacopo Scandella, Davide Casati, Stefano Rossi - Auspichiamo e faremo quanto necessario affinché il Governo apra con urgenza un tavolo di crisi sulla situazione di Heineken, al fine di trovare soluzioni a tutela delle persone e delle loro famiglie".