Decimo censimento nazionale del Fai

I Giardini pubblici di Porta Serio di Crema i più votati della provincia di Cremona GALLERY

Il polmone verde di Crema al 117esimo posto nella classifica 2020 (21esimo in Lombardia) dei "Luoghi del cuore": ma si può ancora votare!

I Giardini pubblici di Porta Serio di Crema i più votati della provincia di Cremona GALLERY
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Da pochissimi giorni è online sul sito www.iluoghidelcuore.it l’aggiornamento ufficiale della classifica che vede i Giardini pubblici di Porta Serio di Crema, con 2.224 voti, primi nella provincia di Cremona e ventunesimi in Lombardia.

I Luoghi del cuore in provincia di Cremona

Ma la classifica dei Luoghi del cuore nella provincia di Cremona prosegue con al secondo posto il Castello Visconteo di Pandino (709 voti), al terzo la Chiesa vecchia di Casaletto Vaprio (226 voti), al quarto il Mulino di Cumignano sul Naviglio (162 voti), al quinto la Racco sforzesca di Soncino (126 voti), al sesto Palazzo Zurla De Poli di Crema (123 voti), al settimo Piazza Matteotti di Isola Dovarese (110 voti), all'ottavo il Campanile della chiesa di Ripalta Nuova (107 voti).

Sosteniamo i Giardini di Porta Serio

Il Comitato “Insieme per i Giardini pubblici di Porta Serio di Crema” invita tutti i cremaschi a sostenere i Giardini raccogliendo in sicurezza le firme dei propri familiari, amici e colleghi sulle schede che andranno consegnate entro lunedì 7 dicembre 2020, nelle scatole-raccoglitore predisposte nella Libreria Cremasca (via Cavour, 41, Crema), la Libreria La Storia di Simona Lunghi (via Griffini, 1, Crema) e la Pro Loco di Crema, in piazza Duomo.

I Luoghi del Cuore

“I Luoghi del Cuore”, Censimento nazionale indetto dal FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano, è un progetto sviluppato grazie all’impegno di tantissime persone che si attivano e, con determinazione, coinvolgono le comunità locali affinché i luoghi che amano siano protetti per sempre. Oltre a premiare i primi tre classificati e i vincitori delle classifiche speciali, il FAI, dopo il censimento, nei primi mesi del 2021, sosterrà una selezione di progetti promossi dai territori a favore dei luoghi che hanno raggiunto una soglia minima di 2.000 voti. Superare i 2.000 voti è l’obiettivo che si prefigge il Comitato “Insieme per i Giardini pubblici di Porta Serio” per poter presentare una proposta di  restauro o di valorizzazione o un'istruttoria sulla base di specifici progetti d’azione concordati con il proprietario del bene, il Comune di Crema.

Come si vota

Il voto è gratuito e consentito a tutti (maggiorenni e minorenni, italiani o di altre nazionalità, con voto online dall’Italia o dall’estero o su moduli cartacei. Si possono votare tanti luoghi candidati, ma solo una volta lo stesso luogo (online www.iluoghidelcuore.it o su modulo cartaceo). Per votare online è sufficiente un indirizzo email valido o un account Facebook mentre non è necessario iscriversi al FAI.

I Giardini pubblici di Porta Serio  sono sostenuti dal Comitato “Insieme per i Giardini di Porta Serio” (qui i contatti) al quale aderiscono l'associazione “Salviamo il Menasciutto”, Alvaro Dellera, WWF Cremona, Delegazione FAI di Crema, Associazione Ex-Alunni Liceo “A. Racchetti” Crema, Fiab Cremona - sezione locale Fiab Cremasco e il Gruppo Antropologico Cremasco.

Sei motivi per votare i Giardini di Porta Serio

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1. Perché sono il parco storico pubblico più interessante della provincia di Cremona, esempio pregevole di “giardino all’inglese”: un’articolata successione di piccoli giardini e di aree alberate di notevolissimo valore e di non comune impatto visivo. Essi valorizzano un importante tratto delle Mura venete, completano l’imponente Porta di Serio, progettata dall’architetto cremonese Faustino Rodi e ultimata nel 1807, e l’allora avveniristico complesso della Piazza ellittica (oggi Piazzale delle Rimembranze) e del Viale di Santa Maria della Croce – avviati rispettivamente nel 1816 e nel 1817

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2. Perché racchiudono patriarchi arborei, come alcuni giganteschi Taxodium distichum e Ginkgo biloba, tutti di oltre trenta metri di altezza, oltre a un Liquidambar di dimensioni spettacolari e diversi altri esemplari annosi;

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3. Perché rappresentano l’investimento condiviso e attuato dai diversi Governi cittadini cremaschi nel corso di almeno mezzo secolo e sono stati in passato oggetto di cura da parte di molte amministrazioni comunali. Negli ultimi decenni pare che l’attenzione per questo pregevole monumento verde sia progressivamente decaduta, con il rischio di comprometterne l’integrità;

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4. Perché rappresentano un pregevole e fragile monumento verde e necessitano delle cure e delle attenzioni che si rivolgono in genere ai monumenti storici: in particolare, la sostituzione degli alberi abbattuti o tagliati nel corso degli ultimi tempi, secondo criteri in sintonia con il carattere e lo stile loro proprio;

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5. Perché, come tutti i giardini storici, sono monumenti da rispettare e non possono essere utilizzati come comuni aree verdi da destinare alla ricreazione intensiva o ad attività commerciali. Manifestazioni non compatibili con la loro delicata struttura, organizzate al loro interno, danneggiano irrimediabilmente alberi e vegetazione con chioschi e cucine da campo, tavoli e panche per il ristoro, pista di pattinaggio, giostre, fari per l’illuminazione, stand espositivi con traffico di autoveicoli e camion per l’allestimento e lo smontaggio di installazioni provvisorie;

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6. Perché insieme alle altre aree verdi di Crema, ai parchi pubblici e privati, alle alberature stradali, compongono un patrimonio vegetale, botanico, architettonico e paesaggistico di primaria importanza per la vivibilità, il decoro, l’immagine della città. Il ruolo dei Giardini, anche in termini di salute ambientale e pubblica, quali fattori di ossigenazione e di depurazione dell’aria, di riduzione del carico inquinante, di ombreggiamento e di regolazione climatica e tanto altro ancora, merita tutta la considerazione adeguata al suo incomparabile e solitamente sottostimato valore, da parte sia della popolazione sia delle amministrazioni comunali presenti e future.

 

L'aiuto delle scuole e del territorio

Da pochissimo sono stati resi disponibili i moduli specifici per le scuole, per coinvolgere anche i ragazzi in questa gara simbolica a favore di luoghi importanti del nostro territorio. Con il Censimento “I Luoghi del Cuore” il FAI vuole dimostrare che le persone – insieme – possono
essere il motore del cambiamento a favore del patrimonio. Per informazioni crema@delegazionefai.fondoambiente.it
Grazie all’estesa attività di sensibilizzazione che lo caratterizza, la partecipazione al Censimento permette di dare risonanza alle richieste delle comunità, creando collegamenti con istituzioni e stakeholder locali: collaborazioni virtuose che in alcuni casi consentono la rinascita di beni in stato di degrado, di abbandono o addirittura a rischio scomparsa, attraverso lo stanziamento di fondi aggiuntivi rispetto a quelli resi disponibili da FAI e Intesa Sanpaolo nell’ambito del progetto.

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