Restauratori cercansi per San Bernardino: c'è da salvare l'affresco di Stella - TreviglioTv
Redazione, 8 aprile 2017
Il ciclo della passione
Prosegue il restauro della chiesa di San Bernardino: ora tocca al fregio perimetrale e all’affresco del Fermo Stella.
E’ stato pubblicato nei giorni scorsi sul sito comunale il bando per raccogliere le richieste dei restauratori professionisti interessati a partecipare al recupero della parte artistica della chiesa di San Bernardino. Un lavoro stimato in circa 90mila euro e reso possibile grazie alla generosità di alcune aziende del territorio che hanno aderito all’iniziativa lanciata dal Comune con l’Art bonus che, a fronte di agevolazioni fiscali, ha dato sostegno al mecenatismo per recuperare il patrimonio caravaggino. Le operazioni ora si concentreranno sul restauro degli affreschi «Il ciclo della Passione di Cristo» del Fermo Stella, presumibilmente risalente al 1531 e al restauro del fregio perimetrale del soffitto ligneo cassettonato di autore ignoto presumibilmente risalente alla fine XVII secolo.
La nuova fase di restauro non ha, però, convinto tutti. Durante il Consiglio comunale di giovedì scorso, infatti, la minoranza ha sollevato alcune perplessità sulle priorità d’intervento.
«Sono anni che lavoriamo al restauro della chiesa di San Bernardino - ha commentato il consigliere della Lega Nord Ettore Pirovano - Mancavano lavori strutturali ancora per circa 300mila euro, tra cui il riscaldamento a pavimento. Prima di recuperare la parte artistica sarebbe stato meglio concludere quella strutturale visto che abbiamo speso quasi sei milioni di euro per tutta l’operazione. Il rischio è che, senza gli adeguati interventi, l’affresco venga rovinato dall’umidità nel giro di pochi anni». «San Bernardino è un cantiere aperto - ha replicato il sindaco Claudio Bolandrini - Ci sono ancora molti interventi da fare: l’impermeabilizzazione delle cappelle laterali, il riscaldamento, gli infissi. Questo non vuol dire che dobbiamo rinunciare a intervenire laddove ci sono aziende che si offrono come mecenati per recuperare un patrimonio che è di tutta la comunità».