Raid vandalico al quagliodromo
Dietro all'agguato potrebbe esserci la mano di un gruppo di "liberazione animale"

La rete tagliata, la tettoia abbattuta. il mobilio distrutto. Questi alcuni dei danni dovuti al raid vandalico al quagliodromo di Torlino Vimercati.
Vandali al quagliodromo
Un atto vandalico consumatosi nella notte fra giovedì e venerdì 11 settembre. Gli autori dell’agguato hanno prima tranciato la rete perimetrale per penetrare nell’impianto, quindi hanno sfasciato tutto ciò che hanno trovato nella sede dell’associazione. A occuparsi dei rilievi sono stati i carabinieri di Vailate, ma trovandosi distante dall’abitato, nessuno dei residenti ha visto o sentito nulla di sospetto quella notte.
Lo sdegno di Federcaccia
Anche se i responsabili restano al momento ignoti, il modus operandi suggerisce che dietro al raid ci sia la mano di un gruppo organizzato. Un attacco che secondo "Federcaccia Lombardia" e "Federcaccia Nazionale" è motivato dall’odio che i sedicenti animalisti nutrono per il mondo della caccia.
"Anche Federcaccia Nazionale si unisce allo sdegno e alla condanna per l'ennesimo gesto criminale di personaggi che in nome di un presunto amore per gli animali, che si manifesta guarda caso con sempre maggiori episodi violenti, si abbandonano a questi gesti inqualificabili – si legge in una nota dell’associazione – Ci auguriamo che chi di dovere smetta di considerarle manifestazioni di un libero pensiero e le riconosca per quello che sono: inaccettabili reati contro le persone e la proprietà".
Leggi di più sul CremascoWeek in edicola venerdì 18 settembre.