La musica non si ferma: note nell'aria a San Bernardino e al TNT
Prossimo appuntamento della rassegna “Musica d’estate Treviglio” il 20 settembre, con Note d’arpa, presso la grotta Madonna del Bosco a Castel Cerreto.
La musica non si ferma. Treviglio e Caravaggio, accomunate da due corpi musicali bandistici noti e da scuole di musica, hanno promosso per settembre incontri all’insegna “della rinascita e della bellezza”.
A San Bernardino parte "Noi Caravaggio 2020"
Così ha precisato il 6 settembre il sindaco di Caravaggio Cluadio Bolandrini, nella rassegna Noi Caravaggio 2020, al concerto del Vague Saxophone Quartet: con Andrea Mocci, Salvatore Castellano e Mattia Quirico (formazione già ospitata lo scorso anno presso la Scuola Grossi di Treviglio).
Nella bella cornice del chiostro di San Bernardino, sotto a un rettangolo di cielo blu cobalto, si sono esibiti i 4 giovani saxofonisti con un repertorio che ha accompagnato i presenti a brani del ’900, pensati appositamente per il sassofono, uno strumento che solo dalla metà dell’Ottocento ha fatto la sua comparsa e
che, sebbene di metallo, appartiene alla famiglia dei legni.
Tra i pezzi presentati: un brano adattato da Sciarrino sulla traccia del contrappunto n. 1 di Bach, l’artista delle fughe; del compositore russo Glazunov, le variazioni per quartetto op. 109 sullo stile di Schumann e Chopin; un particolarissimo trittico di Guillermo Lago, Ciudades, ispirato a Cordoba, Adis Ababa e Sarajevo; un brano Puntus Einz, un’anteprima italiana di Van Eeten; in chiusura, il noto brano di Gershwing Un americano a Parigi.
Perfette le intonazioni del quartetto con esecuzioni dal timbro morbido e particolarmente espressivo.
Archi in concerto al TNT
Il 4 settembre scorso, invece, l’Accademia e il Comune di Treviglio hanno portato al TNT un Quartetto di archi: con Ettore Begnis, Mariella Sanvito, Marco Lorenzi e Flavio Bombardieri. La prima parte del concerto si è snodata sui piacevolissimi Divertimenti di Mozart, e la seconda sulle conosciute e coinvolgenti composizioni di Gardel, Piazzola e Morricone.
Generoso il pubblico negli applausi per le bellissime esecuzioni dei quattro archi, viola, violini e violoncello. Musica per passione (associazione trevigliese che ha promosso corsi di musica e concerti alla scuola Grossi), nel periodo degli ultimi terremoti abbattutisi in varie città d’Italia e per le quali l’associazione aveva dato un
contributo e un sostegno, aveva coniato uno slogan: “la musica non crolla”.
Anche in questo periodo, fin dal lungo lockdown italiano, la musica ha segnato le speranze e i desideri di un popolo che non si arrende, che vuol passare ai giovani un testimone fiducioso nel futuro, anche ricordando le molte persone che ci hanno lasciato e che non si è potuto accompagnare, ma che hanno tracciato il passo prima di noi.
Prossimo appuntamento della rassegna “Musica d’estate Treviglio” il 20 settembre, con Note d’arpa, presso la grotta Madonna del Bosco a Castel Cerreto.