Arzago

Centro estivo il Comune sonda le famiglie

Un questionario destinato alle famiglie con figli tra i 3 e i 10 anni. Lo ha previsto l'Amministrazione di Arzago per capire quanti aderirebbero al servizio.

Centro estivo il Comune sonda le famiglie
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Un Centro estivo, o meglio un servizio di sollievo estivo, rivolto alle famiglie con figli dai 3 ai 10 anni. E' quello che intende organizzare il Comune di Arzago d'Adda che, attraverso un questionario, sonda le necessità dei suoi cittadini.

Arzago apre ad un Centro estivo

Non si tratterà del "canonico" Centro ricreativo estivo, visto le norme sanitarie stringenti emanate dal Governo anche per questo tipo di attività. Il Comune di Arzago lo ha definito un servizio di sollievo estivo che si rivolge alle famiglie con figli di età compresa tra i 3 e i 10 anni. Se le condizioni lo consentiranno il servizio si svolgerà tra il 6 e il 24 luglio 2020 e si articolerà su 5 giorni a settimana dalle 8.30 alle 16. La gestione verrà affidata ad un soggetto terzo specializzato e sarà organizzato anche un servizio mensa con la preparazione di pasti monouso in spazi adeguati.

Sondaggio in corso e posti limitati

Proprio perché non si tratterà del solito Cre estivo, il Comune di Arzago ha previsto un questionario per sondare le famiglie del paese che intendano avvalersene. Il modulo dovrà essere compilato e firmato e riconsegnato in Comune - in un apposito contenitore che verrà posizionato ai piedi delle scale d'accesso al primo piano - o via mail all'indirizzo segreteria@comune.arzago.bg.it entro e non oltre lunedì 22 giugno 2020. I partecipanti saranno suddivisi in gruppi omogenei per fascia d'età (scuola dell'infanzia e scuola Primaria) e, per rispettare il rapporto adulto/bambini molto più alto rispetto ad un normale Cre, la composizione dei gruppi non potrà essere superiore a 5 partecipanti per la scuola dell'infanzia e 7 per quella Primaria.

Costi invariati rispetto al 2019

Nell'avviso informativo divulgato - anche attraverso i suoi canali social - il Comune di Arzago ha stabilito che, qualora si raggiungesse un numero congruo di iscrizioni, l'Amministrazione si farebbe carico dei maggiori costi di organizzazione. Verrebbe mantenuto così il costo della retta di partecipazione, pari a 32 euro a settimana oltre il costo del pasto. Il questionario, ha specificato infine il Comune, non costituisce una richiesta di iscrizione ma servirà a capire meglio le necessità delle famiglie nel contesto attuale e quali soluzioni, eventualmente, servirà mettere in campo per soddisfarle.

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