Una petizione per commissariare i vertici di Ats e Asst Bergamo Est
Nasce il "Comitato Popolare Verità e Giustizia per la Vittime da Covid 19" per chiedere risposte e accertare le responsabilità del "disastro bergamasco".
Il virus Covid-19, ormai si sa bene, ha colpito la provincia di Bergamo duramente. E sono ancora molte le questioni rimaste in sospeso in attesa che venga fatta chiarezza su quanto è avvenuto negli ultimi mesi. Dopo il Denuncia Day che portato davanti alla Procura di Bergamo 50 famiglie in cerca di giustizia, ora a invitare alla mobilitazione ci pensa il "Comitato Popolare Verità e Giustizia per la Vittime da Covid 19" di Bergamo.
Tante domande ancora senza risposta
Come mai il virus è arrivato a Bergamo prima che altrove? E come ci è arrivato? Come mai il sistema regionale sanitario si è dimostrato così inefficiente? Come mai una volta diffusosi il virus non è stata dichiarata la “zona rossa” ad Alzano e Nembro? Perché i malati Covid sono stati ricoverati nelle RSA? Come mai sono mancate per settimane mascherine e gli altri presidi necessari? Perché sono stati fatti così pochi test sierologici e tamponi, tanto che ancora oggi la maggior parte della popolazione non sa se sia entrata a contatto con il virus? Come mai molti cittadini non hanno ricevuto nessun appoggio economico, né sul reddito né sul tema casa, pur essendo stati nell’impossibilità di procurasi un reddito per mesi?
Sono le domande che hanno spinto diversi bergamaschi a unirsi nel Comitato Popolare Verità e Giustizia per la Vittime da Covid 19.
"Noi non intendiamo dimenticare i troppi sanitari immolati facendo il loro dovere, mentre i vertici dell’ATS Bergamo e ASST Bergamo Est riaprivano l’ospedale di Alzano dimostrando una totale imperizia nell’affrontare l’emergenza - hanno fatto sapere in una nota - Noi non intendiamo dimenticare che i responsabili della sanità lombarda diffondevano resoconti sull’andamento del contagio e dei morti palesemente non corrispondenti alla realtà. Noi non intendiamo dimenticare le palesi responsabilità di Governo e Regione Lombardia. Un intero sistema economico e sociale è collassato davanti a questo subdolo virus, mettendo a nudo tutti i suoi difetti. Dalla distruzione dell’ambiente, ai rapporti economici e di sfruttamento inaccettabili che hanno portato a diseguaglianze sociali immense".
Le richieste: verità, giustizia e analisi gratuite
"Verità e giustizia - proseguono - Su tutte queste dinamiche va fatta chiarezza e se qualcuno ha delle responsabilità deve pagare, senza sconti. Riteniamo inaccettabile l’atteggiamento auto-assolutorio che troppi politici e amministratori hanno già assunto".
"Analisi gratuite per tutti - aggiungono - Troviamo inoltre inaccettabile quello che sta succedendo, cioè che se uno vuole conoscere le proprie condizioni di salute, e dei suoi cari, debba rivolgersi a strutture private (un’altra volta) e pagare le analisi di tasca sua".
Una petizione per commissariare Ats e Asst Bergamo Est
"Certo molto andrà cambiato, ribaltando per esempio le sciagurate politiche dei tagli alla sanità che hanno caratterizzato da decenni governi di vario colore nonché la particolarmente sciagurata riforma regionale della sanità Lombarda che tanta inefficienza ha creato. Tagli, privatizzazione, pagate pesantemente in termini di morti. Ma per adesso su questo punto ci limitiamo a lanciare una petizione per chiedere subito il commissariamento dei vertici dell’ATS Bergamo e ASST Bergamo Est".
Per sabato 13 giugno il Comitato ha indetto una mobilitazione che partirà alle 15 da Alzano Lombardo. Si svolgerà il presidio settimanale all’entrata dell’Ospedale Pesenti-Fenaroli, luogo simbolo della pandemia in Bergamasca, da cui alle 16 si partirà verso Bergamo per partecipare al presidio-assemblea davanti alla sede provinciale della Regione (via XX Settembre, 18) dove sarà possibile anche firmare la petizione che chiede il commissariamento della Ats Bergamo e della Asst Bergamo Est.