La droga nascosta dietro una presa a muro: arrestato VIDEO
L'operazione dei carabinieri di Treviglio durante un controllo sulle violazioni delle disposizioni su Covid-19.
La droga, circa trenta grammi di cocaina, era nascosta dietro una finta presa elettrica a muro. Un nascondiglio tutt’altro che improvvisato quello costruito da K.B, 41enne di Sabbio di Dalmine, arrestato ieri dai carabinieri di Treviglio e accusato di spaccio.
Il posto di blocco
L’uomo, nazionalità albanese, pregiudicato, era a bordo di una Fiat Punto bianca con altre due persone quando è stato notato da un posto di blocco dei carabinieri, al lavoro per controlli di rito contro le violazioni delle disposizioni anti-Covid-19. L’uomo ha cercato di fuggire, cambiando discretamente direzione. Ma i carabinieri l’hanno seguito fino a casa, a Sabbio. E sono entrati. Oltre all’arrestato all’interno del trilocale venivano rintracciati due clienti, uno di Curno e l’altra di Ponte San Pietro, entrambi seduti al tavolo su cui vi era parte della droga.
La droga dietro una presa a muro
Al termine della perquisizione, i militari hanno rinvenuto e sequestrato circa 30 grammi di cocaina, oltre 1800 euro in contanti, un bilancino di precisione e materiale atto al confezionamento delle dosi. Di particolare interesse il nascondiglio di parte della droga, celato sull’anteriore da una normalissima presa per la corrente elettrica. Durante la perquisizione gli investigatori hanno inoltre rinvenuto un dispositivo scanner utile ad inibire le frequenze radio/wireless delle chiusure centralizzate degli autoveicoli. Non è chiaro cosa se ne facesse l’arrestato: indagini in corso.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato accompagnato nelle camere di sicurezza del Comando Compagnia di Treviglio dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria fino al processo per Direttissima previsto per domattina, lunedì.