Ordinanza regionale

Mercati all'aperto: dal 29 aprile potranno riaprire le bancarelle di prodotti alimentari

Buone notizie per gli ambulanti di generi alimentari: la nuova ordinanza firmata da Attilio Fontana prevede la possibilità di ripartire dal 29 aprile.

Mercati all'aperto: dal 29 aprile potranno riaprire le bancarelle di prodotti alimentari
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La riapertura dei mercati all'aperto sarà vincolata a una serie di norme di prevenzione da rispettare.

Mercati all’aperto, le nuove direttive

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha firmato un’ordinanza che detta nuove direttive per l’apertura dei mercati scoperti di generi alimentari dal 29 aprile al 3 maggio 2020. Le Amministrazioni comunali possono riaprire uno o più mercati scoperti presenti sul proprio territorio per la vendita di prodotti alimentari a patto che facciano osservare delle misure di prevenzione igienico-sanitaria e di sicurezza.

Le regole da osservare

Queste le regole da osservare: definire la capienza massima delle persone presenti all’interno dell’area, assicurare la presenza di personale addetto per fornire assistenza e vigilare sul rispetto delle misure igienico-sanitarie e della distanza di sicurezza tra le persone, limitare il perimetro esterno dell’area di mercato in modo che vi sia un unico varco di accesso separato da quello di uscita, con presenza di segnaletica sia all’interno che all’esterno dell’area, accesso consentito a un solo componente per nucleo familiare (fatta eccezione per i minori di 14 anni, disabili o anziani), rilevazione della temperatura corporea dei clienti e degli operatori commerciali con inibizione dell’accesso per coloro che presentano una temperatura uguale o superiore a 37,5 gradi, obbligo per gli operatori commerciali e i clienti di utilizzare guanti e mascherina, distribuzione ai clienti di guanti usa e getta e soluzioni idroalcoliche per le mani prima di accedere all’area. Infine l’individuazione di un “Covid Manager” da parte del Comune che assista clienti ed esercenti nel rispetto delle distanze e di tutte le disposizioni. Oltre alle indicazioni riportate nell’ordinanza, le Amministrazioni comunali possono prevedere anche ulteriori misure di sicurezza e di prevenzione igienico-sanitaria.

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