Il punto di oggi 6 aprile 2020

Emergenza Coronavirus, i dati in Lombardia

La situazione regionale del contagio da Covid-19 nella quotidiana conferenza stampa dell'assessore al Welfare Giulio Gallera.

Emergenza Coronavirus, i dati in Lombardia
Pubblicato:
Aggiornato:

"Dati positivi, anche nella città di Milano, ma non possiamo abbassare la guardia". Lo ha detto l'assessore al Welfare Giulio Gallera nel consueto punto stampa in diretta Facebook.

I positivi sono 51.534 con un incremento di 1079 positivi, i ricoverati sono 11.914 (-95), i guariti aumentano di 437 unità, mentre i pazienti in terapia intensiva arrivano a 1343 (+26), un dato che conferma la diminuzione della pressione anche sulle terapie intensive. I decessi salgono a 9202 con un aumento di 297 vittime.

A Bergamo i positivi salgono di 103 unità per un totale di 9815, Brescia 9477 (+137), Milano 11.538 (+308).

E sulle Rsa Gallera sbotta: "Abbiamo chiesto la collaborazione di Rsa che avevano strutture autonome con personale autonomo (dedicato) - ha detto - non abbiamo obbligato nessuno e mai abbiamo chiesto di mettere i pazienti Covid insieme agli ospiti delle Rsa. E' ignobile, grave e triste perché si sta speculando su persone che soffrono".

Sala: "Troppi spostamenti nel weekend"

Anche nella giornata di ieri, domenica, sono aumentati gli spostamenti in Lombardia: "I dati ci dicono che abbiamo avuto un +1% rispetto a domenica scorsa" e
"mediamente" l'ultima settimana lavorativa segna "l'1-1,5% in più di movimenti rispetto sempre alla settimana scorsa".

Lo ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala commentando i dati relativi ai cambi di celle alle quali si agganciano gli smartphone rilevati dalle compagnie che gestiscono i sistemi di telefonia mobile.

Il vicepresidente ha ribadito, osservando i grafici, che "è chiaro come migliaia di persone in più si siano spostate ieri, giornata festiva, generando una mobilità che non è imputabile a necessità di carattere lavorativo. I movimenti maggiori di ieri si sono verificati alle 12, alle 18 e cosa strana anche alle 23: un picco di movimenti anomalo che stiamo cercando di analizzare e ci ha sorpreso", ha aggiunto Sala.

Complice il bel tempo in questo weekend, i lombardi sono usciti di più rispetto al precedente fine settimana. L'appello del vicepresidente Sala è quello "di non vanificare gli sforzi uscendo in maniera sconsiderata per corsette o passeggiate che si possono evitare. Capisco che con il bel tempo si faccia fatica a restare in casa, ma è troppo importante limitare qualsiasi contatto con altre persone. I dati ci dimostrano che le misure fin qui adottate stanno portando i frutti sperati".

Gli spostamenti dei cittadini lombardi sono aumentati anche nelle giornate di giovedì 2 aprile e venerdì 3 aprile come si evince dai dati che quotidianamente Regione Lombardia rileva.

"Nei giorni feriali, soprattutto giovedì e venerdì, la mobilità è cresciuta in media del 2% rispetto agli stessi giorni della settimana precedente. Non va bene - ha rimarcato il vicepresidente Sala - dobbiamo fare appello al senso di responsabilità dei cittadini lombardi affinché capiscano l'importanza di non uscire, se non per stretta necessità. Lo ripetiamo: non bisogna uscire e, se si deve andare a fare la spesa, è opportuno sia uno solo per famiglia e si approvvigioni di quel che serve per più giorni, evitando così di uscire quotidianamente. Più persone si recano nei negozi o nei supermercati per piccole spese - ha concluso Fabrizio Sala - più si producono code eccessive".

TORNA ALLA HOME

Seguici sui nostri canali