Il punto in Lombardia

Coronavirus, timido rallentamento dei contagi ma ancora troppe persone per strada

Il vicepresidente Fabrizio Sala e l'assessore al Welfare Giulio Gallera hanno parlato poco fa in diretta Facebook.

Coronavirus, timido rallentamento dei contagi ma ancora troppe persone per strada
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Coronavirus, timido rallentamento dei contagi ma ancora troppe persone per strada. A fare il punto di oggi in Lombardia sono stati il vicepresidente Fabrizio Sala e l'assessore al Welfare Giulio Gallera in diretta poco fa su Facebook.

Numeri in timido rallentamento

I dati, rispetto a ieri, segnano un timido rallentamento del contagio. Numeri che - è da dire - vanno presi con le pinze proprio per l'andamento oscillante del contagio. Troppo presto, quindi, per parlare di un reale rallentamento. Oggi, 17 marzo, i positivi salgono a 16220 (+1200 rispetto a ieri), di questi 6953 sono ricoverati in ospedale (+782 rispetto a ieri), e 879 in terapia intensiva (+56 rispetto a ieri). Nella regione più colpita si registrano 1640 decessi, 220 in più rispetto alla giornata di ieri.

"Le terapie intensive attivate sono 1038 - ha spiegato Gallera - Ieri abbiamo vissuto un momento critico, eravamo al limite con i posti disponibili. Tra la notte e la mattina abbiamo ricevuto 14 respiratori per la terapia intensiva e 30 apparecchi per la sub intensiva in arrivo dalla Cina con un cargo della Croce rossa".

Bergamo ancora la più colpita

Per quanto riguarda il contagio per province Bergamo è ancora la più esposta con 3993 positivi (233 in più rispetto a ieri). Cresce, più di Bergamo però, la provincia di Brescia che arriva a 3300 contagi (382 in più rispetto a ieri). Cresce anche Milano con 2326 positivi (+343), mentre Cremona e Lodi registrano una crescita minore, rispettivamente di 192 casi (per un totale di 2073)  e di 50 (per un totale di 1418).

"Anche oggi abbiamo disposto il trasferimento di 48 pazienti che sono stati portati in strutture private accreditate che stanno lavorando insieme al pubblico - ha confermato Gallera - Da una donazione di artisti cinesi sono arrivate 2mila tute protettive e sono in arrivo i primi medici che ci aiuteranno ad affrontare questa situazione. La prima delegazione di cinesi arriverà domani con 7 medici e 3 tra tecnici e infermieri che verranno raggiungi poi da 300 operatori. Sono arrivati anche i primi medici americani che si occuperanno della realizzazione dell'ospedale da campo a Cremona.  Domani, inoltre, verranno attivati 16 posti di terapia intensiva al San Carlo".

Ancora un appello a restare a casa

"Questa battaglia la vinciamo se tutti adottiamo comportamenti virtuosi - ha ribadito Gallera - Oggi abbiamo avuto un momento di confronto con le nostre Ats per aumentare la rete di controllo non solo a chi ha avuto contatti diretti con i positivi, ma anche con chi ha qualsiasi sintomo influenzale. In caso di positività bisogna isolarsi in casa, in una stanza separata, usare se è possibile un bagno separato o sanificarlo dopo ogni utilizzo. E' importante per non allargare il contagio".

Il vicepresidente Sala, invece, ha rinnovato l'invito a restare a casa.

"Grazie agli operatori telefonici abbiamo potuto tracciare i movimenti - ha detto - siamo scesi dal 100 al 40%, una percentuale ancora troppo alta. Dovete restare a casa".

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