Lutto

Lavoro, politica e solidarietà: Treviglio dice addio al cavalier Antonio Taroni

Consigliere comunale prima e presidente dell'Unione Artigiani Bergamo per vent'anni, fu sempre impegnato per la comunità.

Lavoro, politica e solidarietà: Treviglio dice addio al cavalier Antonio Taroni
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Un altro lutto colpisce Treviglio, addio al cavalier Antonio Taroni. Molto conosciuto in città e in tutta la provincia fu sempre al servizio della comunità, nel lavoro, nella politica e nella solidarietà.

Dalla politica all'Unione artigiani

Una vita piena e ricca di impegni civili, istituzionale e sociali quella del cavalier Antonio Taroni che oggi lascia moglie e tre figli: Elisabetta, Antonella e Francesco. Tra gli anni '60 e gli anni '90 dedicò il suo impegno alla politica, entrando in Consiglio comunale con il Partito Liberale al fianco dell'ingegner Gianni Ossani. Poi toccò all'Unione artigiani Bergamo che guidò per vent'anni rappresentando in particolare le istanze della Gera d'Adda.

L'impegno sociale

Ma il suo impegno spaziava anche nel sociale. Fu, infatti, presidente della Croce Rossa Italiana di Treviglio dimostrando la sua capacità e lasciando un grande ricordo. E ancora l'impegno all'interno del Cda dell'Asilo Carcano.

"La sua famiglia, che in via Curletti (oggi Redipuglia) aveva un'attività di cardatura lana, fu tra quelle colpite duramente dalla guerra - ricorda Roberto Fabbrucci - la sorella Cortina venne colpita da una bomba lanciata da "Pippo", soprannome dei caccia alleati che colpivano le città del nord Italia".

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