Il punto in Lombardia, Gallera: "Oltre mille posti per la Terapia intensiva" I DATI
Salgono a 8725 i positivi in Lombardia, oltre duemila nella sola provincia di Bergamo che resta la più colpita.
Oltre mille posti per la Terapia intensiva, nuovi reparti pronti ad aprire per accogliere i pazienti che stanno meglio ma non possono ancora essere dimessi. La Lombardia non abbassa la guardia per difendere la tenuta del sistema sanitario regionale.
"La nostra battaglia la stiamo vincendo"
E' l'assessore al Welfare Giulio Gallera a fare il punto dopo 21 giorni molto intensi e faticosi dall'inizio dell'infezione in Lombardia.
"Giorni che hanno evidenziato la forte contagiosità del virus, la sua portata e i danni che crea, ma anche la capacità del nostro sistema sanitario che è riuscito ad ampliare la sua risposta, a ridisegnare l'organizzazione degli ospedali. Noi stiamo resistendo, ce la stiamo facendo, non solo ci stiamo provando, ma la nostra battaglia oggi la stiamo vincendo".
Decreto: "Serve più rigidità"
"Ieri è stata una giornata importante che ha visto la firma del decreto del premier Conte - ha aggiunto Gallera - L'architrave è stata redatta in Lombardia con proposte di irrigidimento delle misure per dare un messaggio forte e creare le condizioni per la riduzione della vita sociale e quindi del contagio. Perché come continuiamo a ripetere l'unico modo per vincere la battaglia contro questa pandemia è quello di evitare di contagiare ed essere contagiati. Il decreto va nella direzione giusta anche se noi lo volevamo un po' più rigido, ma ora non è il tempo di commentare".
I numeri del Coronavirus in Lombardia
Sono 8725 i positivi in Lombardia su 29.534 tamponi effettuati. Di questi sono 4247 i ricoverati (395 in più rispetto a ieri), di cui 605 in Terapia intensiva. Crescono anche le dimissioni arrivate a 1085 così come i decessi. Il numero dei morti è salito a 744, 127 in più rispetto a ieri.
"Il vero problema è che si tratta di ricoveri che durano diversi giorni e mettono in crisi la capacità ricettiva di molti ospedali", ha commentato Gallera.
Bergamo resta la provincia più colpita: sono 2136 i positivi, 321 in più rispetto a ieri. Cresce Brescia con 1598 (247 in più), seguono Cremona con 1302, Milano con 1146 (+220), Lodi con 1123 (dove la crescita è ridotta e lo è ancora di più nelle ex zone rosse) e Pavia con 468.
Oltre mille posti in terapia intensiva
Sono 1067 i posti attivi in Terapia intensiva (ieri erano 947): 120 posti aperti in un giorno e domani è prevista l'apertura di altri 16 posti al San Carlo e 20 posti al Papa Giovanni XXIII.
"Abbiamo coinvolto tutto il mondo socio-sanitario per ovviare al problema della scarsa o assente capacità recettiva degli ospedali di frontiera come Cremona, Lodi, Bergamo e Brescia - ha concluso Gallera - Massima collaborazione con le strutture private che accolgono 292 pazienti di Terapia intensiva e 700 pazienti nei reparti di pneumologia e medicina".