Misure più dure in Lombardia per contenere il contagio, ecco la proposta
Il governatore ha fatto sapere di aver già inviato le richieste al premier.
"Abbiamo inviato al Governo le proposte concordate con i sindaci relative a ulteriori misure di contenimento della diffusione del Coronavirus". Lo comunica il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
"Proposta inviata al Governo"
Arriva la risposta del governatore Fontana, dopo pochi minuti dalla conferenza stampa a Palazzo Chigi, dove il premier Conte aveva chiesto alla Lombardia di formalizzare le proprie richieste per l'inasprimento delle misure di contenimento del Coronavirus.
"Il documento - prosegue Fontana - contiene il dettaglio di quelle che sono le iniziative che consideriamo indifferibili sulla base dei dati scientifici in nostro possesso e già comunicati ieri pomeriggio al Governo, nel corso della riunione con i ministri Boccia e Speranza e con i presidenti delle Regioni, oltre che all'Istituto Superiore di Sanità".
Farmaci e alimentati aperti
Poco fa, Fontana, al microfono di Sky Tg 24 ha commentato la proposta inviata al Governo alla luce dell'aumento dei contagi che solo oggi sono già più di mille.
Nel dettaglio il documento inviato da Fontana al Governo prevede la chiusura di:
- le attività di commercio al dettaglio (a eccezione di quelle di pubblica utilità e beni di prima necessità)
- centri commerciali (a eccezione degli alimentati e prima necessità)
- mercati
- le medie e grandi strutture di vendita
- bar, pub, ristoranti
- strutture alberghiere e di ricezione
- attività artigianali (a eccezione di quelle di pubblica utilità)
- settore terziario e professionali (a eccezione di quelle di pubblica utilità)
- sospeso servizio mensa
Restano aperte:
- smart working (lavoro agile da casa)
- farmacie
- supermercati e alimentari
- edicole
Sul trasporto pubblico Fontana ha chiesto di poterlo rimodulare in base all'effettiva necessità.