Quattro profughi ad Agnadello: lavoreranno per il Comune

Il sindaco difende il progetto accoglienza da parte di una famiglia e risponde alle critiche della Lega Nord

Quattro profughi ad Agnadello: lavoreranno per il Comune
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Quattro profughi ad Agnadello da quindici giorni sono ospiti nell’abitazione di una coppia di privati. Nei prossimi giorni cominceranno a collaborare con l’Amministrazione, mentre domani saranno in Comune, per conoscere le associazioni e l’Amministrazione con la quale lavoreranno. Ma la polemica non si ferma.

Quattro profughi ad Agnadello ospitati da privati

Dopo l’attacco da parte della Lega Nord settimana scorsa, ora è il sindaco a prendere le difese del progetto di accoglienza, promosso da una famiglia. «Chi dà un tetto a questi profughi - ha detto Giovanni Calderara - non vuole più esporsi per paura che possa essere sfruttata a fini propagandistici dall’opposizione. Si sono sentiti in gabbia a causa degli attacchi ricevuti dalla parte leghista che cavalca questioni politiche nazionali. Questi quattro ragazzi ospiti, invece, io li vedo invece circolare tranquillamente per il paese senza importunare nessuno».

Il progetto per lavori socialmente utili

In questa settimana i profughi dovranno presentarsi in Municipio per farsi registrare ufficialmente. Poi potranno cominciare a lavorare tramite la cooperativa sociale «Hope» e il Comune in un progetto che li coinvolga in lavori socialmente utili.

Ma la Lega Nord chiede sicurezza

«Spero che il sindaco, oltre a un piano di popolamento del paese, abbia anche pensato a una strategia per tenere sotto controllo la sicurezza dei cittadini. Credo che questa sia la questione principale - aveva detto settimana scorsa il leghista Giuseppe Rovida -. In quanto ogni giorno si sentono notizie spiacevoli riguardanti i comportamenti non proprio civili di queste persone».

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