Luci votive, si «scalda» il Consiglio ad Arzago
L'aumento di cinque euro annui sul canone non piace alla minoranza che attacca:
Luci votive, si «scalda» il Consiglio ad Arzago. L’opposizione critica per l’aumento del 50% della tariffa. De Caro: «Non eravate l’Amministrazione che non aumentava le tasse?». La replica del sindaco: «Aumento di soli 5 euro, il primo in 12 anni».
Luci votive, De Caro attacca la maggioranza
Cinque euro in più l’anno. E’ l’aumento della tariffa per le luci votive su tombe e colombari al cimitero comunale che i cittadini dovranno pagare e che, lunedì sera, ha «scaldato» la seduta di Consiglio comunale. A storcere il naso di fronte all’aumento è stato il capogruppo di minoranza Stefano De Caro (Centrodestra per Arzago). Passando in rassegna le cifre dell’assestamento di bilancio, ha chiesto lumi al sindaco sui 5.500 euro previsti di maggior introito alla voce che riguarda proprio le luci votive al cimitero.
Il dibattito
«Durante lo scorso mandato amministrativo (Riva è stato rieletto l’11 giugno scorso, ndr) abbiamo adeguato il canone annuo, da 10 a 15 euro, delle luci votive. Era bloccato da 12 anni», ha risposto alla domanda il sindaco Gabriele Riva. «E’ vero che in termini assoluti l’adeguamento è poco, ma è il 50% di aumento della tariffa - ha ribattuto De Caro -. Non eravate l’Amministrazione che non aumentava le tasse ai cittadini?». Secca la replica del primo cittadino. «Ricordo al consigliere De Caro che si paga in euro, non in percentuali. Potevamo applicare un adeguamento Istat di pochi centesimi ogni anno. Invece abbiamo preferito “spiegare” agli arzaghesi che dopo 12 anni c’era un aumento di 5 euro sul canone. Si tratta, di fatto, di una manciata di caffé al bar».