Treviglio

La mappa del contagio e i numeri di oggi. A Treviglio tre reparti fanno spazio ai pazienti Covid

La situazione all'ospedale di Treviglio: si riconvertono posti letto in almeno tre reparti.

La mappa del contagio e i numeri di oggi. A Treviglio tre reparti fanno spazio ai pazienti Covid
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L'emergenza adesso sono le Terapie intensive. Crescono ancora in Lombardia i contagiati da Covid  gli ospedali sono sempre più sotto pressione. La situazione all'ospedale di Treviglio: si riconvertono posti letto in almeno tre reparti per fare spazio ai pazienti positivi.

Le riconversioni dei reparti per i Covid

Crescono ancora in Lombardia i contagiati da Covid: solo nelle ultime 24 ore si sono registrati 361 tamponi positivi al Coronavirus, che porta il totale dei contagiati a 2612. Di questi, nel 1622 sono ricoverati e altre 309 sono in condizioni serie in Terapia intensiva.  Un numero in crescita, che costringe la Regione a cercare posti letto "smontando" sistematicamente altri reparti in ormai quasi tutti gli ospedali della Regione.  Lo ha detto questo pomeriggio in conferenza stampa l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, ricordando a tutti i lombardi di attenersi alle linee guida  contenute nel decreto sull'emergenza in vigore, per ritardare il più possibile il dilagare del Fenomeno.

A Treviglio ricavati posti da tre reparti

Anche  all'ospedale di Treviglio  sembra che la fame di nuovi posti letto stia raggiungendo una dimensione considerevole. Sono diversi i reparti che, come indicato da Regione,  hanno visto riconversioni di stanze ad uso dei "pazienti Covid" della Bassa o trasferiti qui da altre zone.  Nefrologia, Urologia e Oculistica hanno già ridotto  i loro posti letto nelle ultime ore.  Mentre la Terapia intensiva, con una ventina di posti letto, è già occupata in modo molto importante.

Ospedali sotto pressione: 80 ricoveri in un giorno a Crema

L'affollamento soprattutto delle Terapie intensive è del resto il problema più importante in tutta la Lombardia.  Se questo è il fenomeno, il Sistema sanitario sta dando una prova straordinaria.

"Continuiamo a riconvertire e ricavare posti letto ampliando le aree destinate a Covid, adattando le recovery room e le aree risveglio delle Chirurgie a Terapie intensive. Ad oggi abbiamo 400 posti letto, ottanta in più rispetto a ieri.   Solo ieri a Crema ci sono stati 80 accessi in Pronto soccorso, tutte da ricoverare per polmonite. A Lodi oggi alle 12 ce n'erano 65, tutti con compromissioni polmonari.  Sessanta a Cremona, settanta a Bergamo est" spiega Gallera.

Anche i guariti però aumentano: sono 469 finora in Regione. I morti 135. Ieri pomeriggio si è anche registrato il primo decesso per Coronavirus nella Bassa bergamasca: si tratta dell'ex sindaco di Brignano Valerio Moro.

In Provincia di Bergamo 623 casi di Covid-19

In provincia di Bergamo, ha detto Gallera,  i casi sono 623, con una crescita di 86 casi rispetto a ieri. Un dato preoccupante, ma ogni decisione sull'istituzione di un'eventuale zona rossa nel focolaio di Nembro-Alzano è rimandata a domani, sabato.

"Bergamo resta l'area della Provincia con il maggior numero di nuovi casi positivi" spiega Gallera. Non ci sono però dati aggiornati sul numero dei posti letto in Terapia intensiva disponibili, sebbene occorre ricordare che la rete è regionale e quindi non sono infrequenti spostamenti dei pazienti da una provincia all'altra, sulla base di esigenze mediche e strategiche.

Non è mancata una vena polemica nei confronti del governo, soprattutto per l'assenza di decisioni rispetto alla cosiddetta zona rossa bergamasca, che dovrebbe comprendere Nembro e Alzano Lombardo.

"Quanto alla zona rossa, mi limito a segnalare che la Regione ha formulato una richiesta di parere tre giorni fa, prendo atto che siamo ancora qui...". Una risposta da Roma in effetti non c'è stata. "E questo lascia i cittadini senza sapere che ne sarà di loro, nella migliore delle ipotesi, e nella peggiore porta qualcuno a spostarsi da quel territorio rischiando di creare danni ad altri". Anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori ha detto nelle scorse ore che una zona rossa bergamasca sarebbe ormai "tardiva". Una riflessione condivisa anche da Gallera, che ha però aggiunto come la nostra provincia si al momento la zona della Regione con la maggiore incidenza di casi positivi sul totale della popolazione, dopo le zone rosse.

I pazienti per età

Gallera ha anche fornito un quadro di come Covid-19 si presenti rispetto all'età dei pazienti con tamponi positivi. Come noto ormai da diverse settimane, i più esposti sono gli anziani e la popolazione over 50.  C'è però un dato importante da tenere a mente: i tamponi vengono attualmente eseguiti soltanto su cui ha sintomi. E' quindi normale che nel conteggio finale risultino "gonfiate" le percentuali relative a persone già deboli, che accusano sintomi con maggiore frequenza.

 

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