Cassano, l'"allevamento del sindaco" inizia a costare caro
L’Amministrazione ha già dovuto stanziare oltre tremila euro, ma la cifra è destinata a salire.
A Cassano d’Adda l’”allevamento del sindaco” inizia a costare caro. L’Amministrazione comunale ha dovuto prorogare le prestazioni del veterinario che sta monitorando lo stato di salute delle quaranta vacche sequestrate a Groppello.
L’"allevamento del sindaco" di Cassano inizia a costare caro
A dicembre la Procura gli ha affidato la custodia di una mandria di quaranta capi di bestiame, sottratta a un allevatore di Groppello. Ma questo incarico, ricevuto obtorto collo, non poteva restare a costo zero per l’Amministrazione comunale. E così Roberto Maviglia, “sindaco allevatore” pro tempore, ha dovuto necessariamente chiedere aiuto a un contadino della zona, ma anche pagare le prestazioni di un veterinario professionista. La Procura aveva inizialmente ipotizzato di affidare le vacche al primo cittadino in qualità di tutore dell’autorità giudiziaria per due mesi, ma proprio in questi giorni c’è stata una proroga. L’Amministrazione ha già dovuto stanziare oltre tremila euro, ma la cifra è destinata a salire.