Litiga con un uomo fuori dal bar e gli rompe una gamba a calci
Il 38enne è stato ricoverato al Policlinico San Marco di Zingonia, denunciato l'aggressore 48enne.

Litiga con un uomo fuori dal bar e gli rompe una gamba a calci. E' successo a Brembate, l'uomo è fuggito, ma i carabinieri lo hanno rintracciato e denunciato.
Lite fuori dal bar
Nel tardo pomeriggio di ieri, 18 febbraio 2020, in via Cialdini di Brembate, i militari della Stazione brembatese sono intervenuti in seguito a un’aggressione violenta che ha visto coinvolti due uomini che dopo aver iniziato a litigare all’interno di un bar della zona, hanno finito per affrontarsi duramente in strada, appena fuori dal locale.
Gli rompe la gamba a calci
Tra i due litiganti, un marocchino 48enne, D.C.O., nullafacente, pregiudicato e irregolare sul territorio nazionale, anche se di fatto domiciliato in paese, e un italiano 38enne, R.P., di origini
calabresi ma da alcuni anni residente a Brembate, anch’egli nullafacente e pregiudicato, sono volati violenti calci e pugni. La lite era scoppiata da una precedente discussione nata tra i
due poco prima perché l’italiano, in sella alla propria bici, stava per investire il figlio dell’aggressore.
Ricoverato al San Marco
Ad avere la peggio, alla fine è stato proprio l'italiano colpito con un forte calcio sferratogli alla gamba destra che gli ha causato la frattura della tibia. Dopo l’aggressione il marocchino si è dato alla fuga, facendo perdere le proprie tracce, mentre la vittima, soccorsa dai sanitari del 118 e trasportata al Policlinico San Marco di Osio Sotto, è stata sottoposta alle cure urgenti del caso e trattenuto sotto osservazione nel reparto di traumatologia, con una prognosi iniziale di 40 giorni.
Rintracciato, è stato denunciato
Giunti sul posto, i carabinieri si sono immediatamente attivati per ricercare l’aggressore in fuga che, a distanza di un paio d’ore, è stato rintracciato nei pressi dell’abitazione della propria famiglia
e portato in caserma. Qui, fattegli le contestazioni delle norme penali violate, è stato deferito in stato di libertà per il reato di lesioni personali gravi, nonché per l’ingresso e il soggiorno illegale sul
territorio dello Stato. A quest’ultimo proposito, a carico dello straniero irregolare è stata avviata la procedura per richiedere la sua espulsione dall’Italia.