Caravaggio

Ancora multe e alimenti sequestrati al Santuario

Un nuovo intervento della locale contro i filippini che vendono cibo senza autorizzazione nel parcheggio.

Ancora multe e alimenti sequestrati al Santuario
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Stavolta c’erano anche spaghetti gamberi e uova e dei ravioli in salsa nera, fra gli alimenti  sequestrati dalla Polizia Locale di Caravaggio presso il Santuario di Santa Maria del Fonte, nel parcheggio aperto al pubblico dove vengono benedetti gli autoveicoli.

alimenti sequestrati

Ancora alimenti sequestrati al Santuario

Spaghetti e ravioli sono state le novità che si aggiungono al resto, già noto, di ciccioli, uova, panini, dolci, sequestrati in quantità maggiore rispetto alla volta scorsa e con la constatazione di manodopera più capillare.
Gli agenti hanno bloccato l’attività di somministrazione di alimenti e bevande mal conservati e non tracciabili, perpetrata da due uomini P.E., 49 anni, e M.S., 58 anni, residenti a Milano. Entrambi di origini filippine, hanno sostituito gli altri abusivi che il mese scorso hanno venduto cibo, mal conservato e non tracciabile, ai numerosi connazionali che raggiungono il Santuario ogni prima domenica del mese.

Tremila euro di multa

Gli agenti della Polizia Locale di Caravaggio hanno sequestrato 100 euro circa di proventi dalla vendita abusiva e le seguenti cibarie: 102 vaschette monoporzione in plastica con chiusura a pressione contenenti dolci a base di manioca; 32 sacchetti di plastica contenenti prodotti del tipo “ciccioli” fritti; 2 scatole di cartone contenenti pezzi sfusi di crepes caramellate a base di banana (100 pezzi circa); 50 vaschette monoporzione in plastica, con chiusura a pressione, contenenti ravioli con annessa salsa di colore nero; 28 vaschette monoporzione in plastica, con chiusura a pressione, contenenti spaghetti con gamberi e uova; 100 uova sode di colore viola; 60 uova sode di colore bianco; 100 pezzi di panini dolci assortiti; 2 contenitori frigo contenenti totale 33 confezioni di pannocchie da 3 pezzi ciascuna; borsa di plastica contenente materiale per il consumo dei cibi suddetti: forchette di plastica e sacchetti vari.
La Polizia Locale ha contestato il reato di cattivo stato di conservazione dei cibi e multe per 3mila euro, relative alla mancata autorizzazione alla vendita.

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