La strage del 27 aprile

Presentato il cortometraggio sull'eccidio di Spino d'Adda

La premiere si è svolta martedì ed è ora visibile gratuitamente su Youtube

Presentato il cortometraggio sull'eccidio di Spino d'Adda
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È uscito il cortometraggio sull'eccidio di Spino d'Adda realizzato nel 2020 in occasione del 75esimo anniversario dalla data del lutto.

Un cortometraggio sull'eccidio di Spino d'Adda

Presentato con un anno di ritardo a causa della pandemia, il cortometraggio sull'eccido di Spino d'Adda è ora visibile gratuitamente su Youtube. L’opera, la cui première è avvenuta martedì pomeriggio, vede la partecipazione di Gianmario Rancati e Nino Antonaccio ai testi, Riccardo Randazzo ai disegni e Rosa Maria Messina quale voce narrante.
Prodotto dal Comune e dal "Centro studi Galmozzi", chiunque fosse interessato a ricevere una copia della pubblicazione può partecipare alla distribuzione gratuita nella biblioteca comunale prevista per oggi, venerdì 30 aprile, e venerdì prossimo, dalle 9 alle 12. Le copie sono in quantitativo limitato e ne sarà consegnata una sola a richiesta, sino a esaurimento.

Fatti e testimonianze

"La pubblicazione trae spunto da testimonianze contenute in edizioni precedenti che trattavano l’argomento e, in base a quelle, è stata fatta la ricostruzione della sequenza dei fatti di quella tragica giornata - ha commentato l’assessore alla Cultura Rancati - Nessuna annotazione che non sia fonte delle testimonianze contenute nei precedenti testi o che non sia di nuovo reperimento. Alcune settimane prima della pubblicazione, è stato intervistato, anche in video, uno degli ultimi superstiti ancora in vita, fra quelli citati nei testi: Marino D. Racconta delle azioni patriottiche mentre era operaio nelle squadre “TODT”, con le azioni di propaganda anti-nazifascista".

La vittima Luigi Chiesa

In occasione della Festa della Liberazione, gli studenti delle medie hanno assistito a una commemorazione dell’eccidio in presenza dei docenti e del preside Enrico Fasoli. La scuola è dedicata proprio a una delle vittime, Luigi Chiesa, 16enne che rimase ucciso durante i rastrellamenti delle truppe tedesche che si ritiravano verso il Brennero. Dopo la deposizione di una corona d’alloro ai piedi della lastra commemorativa, che si trova all’esterno della scuola, è intervenuto anche il sindaco Luigi Poli, con un discorso sul valore della pace e dell’impegno sociale.

"La lapide parla di un ragazzo che è stato ucciso dalla barbarie degli adulti - ha detto il primo cittadino - Chiedo a voi, mamme, papà, nonni: se vogliamo difendere i nostri ragazzi, se vogliamo che vivano in un mondo di pace, l’impegno comincia da noi e deve essere quotidiano, come sottolineato dal preside. Non può esistere un mondo dove un adolescente muore per la violenza degli adulti. Non possiamo accettare che i più poveri e i più deboli muoiano nell’indifferenza di tutti. Le persone che annegano nel Mediterraneo non possono passare sopra la nostra testa. Dobbiamo essere responsabili di queste cose e finché non ci sarà un mondo più giusto, più equo, finché non ci saranno adulti che sanno guardare avanti e non solo al proprio orticello, noi faremo fatica a custodire la pace".

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