"Lo Spirito del Pianeta" incanta Piario: un viaggio tra culture, musica e spiritualità
Dal 25 luglio al 10 agosto il festival internazionale delle culture native anima l’Alta Val Seriana con oltre 400 eventi gratuiti. Un appuntamento unico tra riti, danze, suoni e sapori da ogni angolo del mondo.

Dal 25 luglio al 10 agosto il festival internazionale delle culture native anima l’Alta Val Seriana con oltre 400 eventi gratuiti. Un appuntamento unico tra riti, danze, suoni e sapori da ogni angolo del mondo.
Un festival che unisce i popoli
Dopo la prima parte andata in scena a Casirate d’Adda, Lo Spirito del Pianeta ha trovato nuova vita e cornice tra i prati e le montagne di Piario, in Alta Val Seriana. Ospitato dall’azienda agricola “Ol Pera”, il festival resterà in scena fino al 10 agosto, portando con sé l’energia di oltre vent’anni di storia e migliaia di visitatori. Nato per promuovere l’incontro tra culture attraverso la musica, la danza, la spiritualità e l’artigianato, Lo Spirito del Pianeta si conferma una delle manifestazioni più significative in Italia per la valorizzazione delle tradizioni dei popoli nativi. Il programma ufficiale prevede più di 400 eventi gratuiti tra concerti, workshop, attività per bambini, spettacoli itineranti e conferenze. Un’offerta culturale che punta all’incontro autentico, superando barriere linguistiche e culturali. Il palco principale ospiterà oltre trenta gruppi internazionali: dai danzatori nativi americani attesi il primo agosto, a Oscar Ibanez, maestro galiziano di cornamusa (6 agosto), fino ai leggendari Saor Patrol, alfieri scozzesi della musica celtica (9 agosto). Attesissimo, il concerto di Davide van De Sfroos del 2 agosto (unico evento a pagamento, 10 euro) aggiungerà una nota folk nostrana alla rassegna.
Il cuore sacro del festival
Fulcro simbolico del festival sarà come sempre Il Villaggio dello Spirito, dove arderà il Fuoco Sacro, cuore pulsante di una narrazione antica che abbraccia i cinque continenti. In questo spazio si intrecceranno i racconti degli Aztechi e dei Maya, la spiritualità del Tibet, le tradizioni delle popolazioni delle steppe iraniane (Qashqai), i tepee degli indiani nordamericani, e la presenza affascinante dei Tuareg del Sahara e dei mongoli. È qui che il pubblico potrà vivere un’esperienza immersiva fatta di riti sacri, danze cerimoniali, racconti ancestrali e momenti di silenzio condiviso. Accanto al villaggio, l’area olistica, mai così estesa, offrirà trattamenti energetici, meditazioni guidate, yoga, incontri sulla consapevolezza spirituale e laboratori esperienziali per il benessere psicofisico. Un angolo del festival che risponde alla crescente ricerca di equilibrio tra corpo e mente.
Sapori, artigianato e incontri quotidiani
Oltre alla musica e alla spiritualità, Lo Spirito del Pianeta invita a un viaggio sensoriale attraverso la cucina etnica e l’artigianato del mondo. I numerosi ristoranti e stand gastronomici proporranno piatti tipici da ogni latitudine, trasformando l’evento in un vero banchetto interculturale: profumi di spezie, colori vivaci e sapori autentici racconteranno storie di terre lontane attraverso il cibo. Non meno affascinante sarà il mercato artigianale, con oltre 150 espositori provenienti da tutto il mondo. Tessuti, gioielli, strumenti musicali, oggetti rituali e manufatti artistici comporranno una sorta di museo vivente, dove ogni bancarella diventa punto d’incontro, scambio e racconto. In un’epoca in cui l’omologazione culturale è sempre più diffusa, Lo Spirito del Pianeta si conferma un faro di diversità, dialogo e bellezza condivisa. Piario diventa così, per due settimane, il crocevia di un mondo che si incontra, si ascolta e si celebra.