Sport - Ciclismo

Tre anni dopo ritorna la Treviglio-Bracca il "fiore all’occhiello" della Ciclistica Trevigliese

Domenica va in strada la storica corsa, dal 2016 riservata alla categoria Juniores, con i gialloazzurri di casa pronti a giocare le proprie carte.

Tre anni dopo ritorna la Treviglio-Bracca il "fiore all’occhiello" della Ciclistica Trevigliese
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(nella foto l'ultimo vincitore Mathias Vacek e il vice presidente della Ciclistica Trevigliese Angelo Assanelli)

Tre anni dopo torna la corsa regina della Ciclistica Trevigliese. Finalmente la Treviglio-Bracca (44ª edizione) ha avuto la meglio sulla pandemia che ne ha impedito per due stagioni la disputa, e si svolgerà regolarmente domenica 31 luglio.

Torna la Treviglio-Bracca

Fino al 2011 la gara era riservata alla categoria Allievi, poi dopo uno stop di quattro anni è ripresa nel 2016 ma per gli Juniores e salutò il successo di Alessandro Covi, ora professionista nella UAE e strepitoso vincitore sulla Marmolada nell’ultimo Giro d’Italia (e l’anno dopo nel 2017 trionfò un certo Andrea Bagioli altro stimato professionista).
Il programma prevede il ritrovo in piazza Cameroni a Treviglio dalle 8.30, la partenza verrà data da via Cassani alle 10.35 e la corsa si concluderà dopo 117,4 km sullo strappo spaccagambe di Bracca in via Dentella intorno alle 13.30. Il tracciato è il seguente: 13 km di un circuito cittadino da ripetere 5 volte, poi si prosegue per Pontirolo, Ciserano, Verdellino, Boltiere, Osio Sotto, Brembate, Filago località Marne, Filago, Madone, Bonate Sotto, Bonate Sopra, Ponte San Pietro, Mapello, Palazzago S. Sosimo, Almenno San Bartolomeo, Almenno San Salvatore, Ubiale, Clanezzo, Sedrina, Zogno Stabello (dove è posto il Gran Premio della Montagna), Zogno Camanghe, Ambria, Bracca località Ponte Merlo e Bracca.

L'ultima vittoria fu di Mathias Vacek

L’ultima edizione nel 2019 fu vinta dal ceco Mathias Vacek e la Ciclistica Trevigliese sfiorò il podio con Massimiliano Pini (4°) e Davide Piganzoli (5°). Abbiamo chiesto ad Angelo Assanelli, vice presidente della Ciclistica e fervido estimatore della Treviglio-Bracca, qual è il significato della nuova ripartenza.

"Il significato dopo il Covid è che ci sembra di rinascere tornando a organizzare questa corsa, ma anche le altre adesso sono più simili a quelle che erano prima della pandemia: c’è gente sulle strade ed entusiasmo, speriamo che duri... Siamo contenti, speriamo che tutto vada bene perché per una corsa con questo percorso ci vuole un mare di gente per tenere tutto sotto controllo".

Perché alla Ciclistica dicono tutti che la Treviglio-Bracca è la corsa di Assanelli?

"Perché sono il più vecchio (e ride di gusto, ndr) e ho visto più edizioni di tutti! L’ultima volta ha vinto un ceco, quest’anno la sparo grossa: magari vince un altro ceco che si chiama Pavel e ha la maglia della Ciclistica Trevigliese (Novak, ndr), è la sua corsa come percorso. Se lo meriterebbe, così come potrebbe farcela anche Milesi che sta andando forte, insomma abbiamo le nostre carte da giocare".

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