Sport - Basket Serie D

Scuola Basket Treviglio archivia un ottimo campionato con l’amaro in bocca per il finale

Blasizza: "E’ stata una stagione al di là di ogni aspettativa, peccato quel maledetto quoziente canestri, la promozione sarebbe stata la ciliegina sulla torta"

Scuola Basket Treviglio archivia un ottimo campionato con l’amaro in bocca per il finale
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La Serie C sfuggita per un niente, una irrisoria percentuale nel quoziente canestri, non ha certo cancellato l’ottima stagione della Scuola Basket Treviglio che ha disputato una Serie D davvero da incorniciare. A lungo capolista solitaria del girone, poi l’approdo ai playoff fino alla conclusione amara con classifica in pieno equilibrio ma col Rovello Porro che brinda per l’1.03 contro l’1.02 dei trevigliesi.

Tiriamo le somme dell’annata della SBT con il coach Marco Blasizza (nella foto in evidenza), alla prima stagione sulla panchina cittadina.

"E’ stata una stagione al di là di ogni aspettativa, peccato quel maledetto quoziente canestri altrimenti la promozione sarebbe stata la classica ciliegina sulla torta ben preparata - ragiona il coach dei gialloblu -. Una buonissima stagione che parte da lontano, dalle scelte fatte in estate dalla società che ha fatto investimenti importanti sotto tutti gli aspetti, in primis quello tecnico. E la disponibilità dei ragazzi è stata l’altra cosa fondamentale nella buona riuscita dell’annata. Abbiamo coronato un lavoro che, giorno dopo giorno, attraverso difficoltà importanti anche dal punto di vista umano oltre che tecnico, ha fatto crescere la squadra. Soprattutto ha preso fiducia nelle proprie capacità e questa è una grandissima soddisfazione per me e lo staff tecnico. Mista a tanta amarezza perché la promozione è sfuggita in quel modo e fa male, senza nulla togliere agli avversari".

La vittoria 61-49 sul Basket Rovello nell’ultima sfida col netto +12 è diventata così una beffa...

"Abbiamo giocato senza avere nulla da perdere, se avessero segnato un canestro in più ci sarebbe stato il rammarico, ma così per un nulla, per la percentuale nel quoziente canestri c’è poco da dire: fa male. A mio parere il sistema premia un qualcosa che si è rivelato antidiluviano premiando chi ha segnato di meno e subito di meno. Il basket di oggi sta andando in direzione opposta...".

E per la prossima stagione?

"A maggio ne avevo già parlato con la società: diciamo che al 99% resto alla SBT ma non abbiamo ancora definito nulla".

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