Sport - Ciclismo

Sc Romanese Cycling Team, splendido bronzo agli Italiani Juniores della cronometro a squadre

A Fiume Veneto, il quartetto del sodalizio presieduto da Beppe Lanzini con una strepitosa gara sui 25,3 km ha ottenuto il terzo posto.

Sc Romanese Cycling Team, splendido bronzo agli Italiani Juniores della cronometro a squadre
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Splendida prestazione, con tanto di medaglia di bronzo, per gli Juniores della Sc Romanese Cycling Team ai Campionati italiani cronometro a squadre. A Fiume Veneto, nella provincia di Pordenone, il quartetto del sodalizio presieduto da Beppe Lanzini con una strepitosa gara sui 25,3 km del tracciato si è classificata al 3° posto ad 1’05” dal Borgo Molino Vigna Fiorita che ha vinto l’Italiano per soli 2 secondi sulla Bustese Olonia.

Splendido bronzo per la Sc Romanese

I fantastici quattro della Sc Romanese sono: Samuele Alari di Telgate, Christian Bramati di Vaprio d’Adda, Luca Rinaldi di Zogno ed Elia Cassani di Truccazzano. Con il bassaiolo d’adozione, l’albanese ex professionista Redi Halilaj, direttore sportivo degli juniores romanesi, andiamo a scoprire come si è arrivati al bronzo tricolore.

"Non ho la squadra al top della condizione e alcuni elementi non sono al meglio - spiega il diesse che vive a Treviglio -. Quindi la scelta del quartetto è stata un po’ obbligata e ho puntato su questo quartetto anche perché avevano già usato la bici da crono ed è importantissimo saperla manovrare per fare buoni tempi. Abbiamo provato per tre settimane, nonostante qualche problema per Bramati e Rinaldi, ci si trovava cin i ragazzi al Bramati Point di Canonica d’Adda e da lì facevamo una sorta di triangolo che comprende Agnadello, Pandino e Rivolta d’Adda, dove c’è meno traffico, qualche curva, e dei rettilinei dove poter fare velocità e provare i cambi. Alla prima uscita ho chiesto a Davide Bramati (il vapriese è uno dei direttori sportivi più apprezzati del World Tour, in ammiraglia da anni alla Quick-Step Alpha Vinyl, ndr) di venire con me e durante la prova ho preso nota dei suoi preziosissimi consigli. Così abbiamo deciso di partecipare all’Italiano e sinceramente non mi aspettavo di salire sul podio vista la qualità degli avversari. In allenamento vedevo che i ragazzi andavano bene, ma tante volte poi in gara le cose non vanno come preventivato perché si paga l’emozione e tante altre situazioni, invece stavolta i ragazzi sono andati ancora più forte che in allenamento".

Ci racconti la crono dei tuoi juniores?

"Abbiamo impostato la gara così: Alari, che è il più predisposto alle crono, all’inizio tirava per una trentina di secondi, mentre gli altri tre si alternavano ogni 12-13 secondi. Questo fino a metà gara, poi li ho gestiti io dall’ammiraglia in base alla pedalata che avevano. E nel finale è stato ancora Alari che aveva una buonissima gamba a tirare a tutta anche per oltre 1 km. La sensazione che avvertivo era molto buona, ma ripeto il podio non me lo aspettavo. Sono contentissimo per i ragazzi e per la società: abbiamo fatto una buona stagione nonostante diversi problemi. Sono soddisfatto perché si è creato un bel gruppo, c’è armonia e coesione tra i ragazzi e anche con lo staff".

Questo al sabato, poi domenica a Desenzano del Garda nella gara in linea "Giro delle 3 Province" Bramati ha sfiorato ancora il podio tagliando il traguardo al 4° posto.

"Ci sta mettendo tanta grinta Christian - spiega Halilaj -, può fare molto di più perché ha tutte le carte in regola per farlo, purtroppo è stato limitato dal Covid, così come Rinaldi, dopo gli Italiani su pista sono tornati a casa con questo problema del dopo pandemia che sta mettendo in crisi molti ciclisti, anche tra i professionisti".

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