Riccardo "Cuor di Leone" Longo da record: 11 corse e 10 vittorie
Tredici anni compiuti lo scorso 6 febbraio, cremasco di Sergnano e portacolori del Team Serio di Pianengo

Una marcia trionfale da inizio stagione ad oggi. Una cavalcata inarrestabile con le vittorie: come le ciliegie una tira l’altra. Undici corse disputate e 10 vinte: da Guinnes dei Primati. E attenzione, l’unica non vinta è coincisa col secondo posto alle spalle di un compagno di squadra in quel di Riccione...
Riccardo "Cuor di Leone" Longo
Numeri che non hanno bisogno di alcun commento, numeri che fanno salire al proscenio Riccardo Longo, tredici anni compiuti lo scorso 6 febbraio, cremasco di Sergnano e portacolori del Team Serio di Pianengo. Dall’abbrivio di stagione ad oggi ha fatto impazzire di gioia la famiglia e il suo team a suon di alzate di braccia al cielo sul traguardo. Le prime gare in volata, poi Riccardo ci ha preso gusto e nelle ultime affermazioni si presenta tutto solo sul traguardo. Come è successo nell’ultima affermazione a Novi di Modena in Emilia dove Longo, con la casacca della Rappresentativa Lombardia, sui 22,500 km del percorso ha distanziato il secondo classificato di ben 2’32”! Un "crescendo rossiniano" che sta lanciando Longo nel firmamento della categoria Esordienti 1° anno e che fa, giustamente, strizzare l’occhio verso quella maglia tricolore che è ampiamente alla sua portata.
Riccardo vive a Sergnano con papà Daniele e mamma Stefania (commercianti, lavorano assieme), la sorella maggiore Alessandra di 20 anni e la quindicenne Elisa che gareggia anche lei col Team Serio nella categoria Allieve 1° anno. Riccardo si è appassionato alla bici seguendo le orme di papà Daniele che in gioventù aveva gareggiato.
Boselli: "Un ragazzo di buon cuore"
Prima di parlare col "ragazzo prodigio" questo il pensiero di Chiara Boselli direttore sportivo del Team Serio, da sempre ottimo sodalizio impegnatissimo nelle categorie giovanili, che ha visto crescere il ragazzo di Sergnano.
"Ha iniziato da noi nei G3 ed è cresciuto anno dopo anno. Nei G6 è andato fortissimo e poi quest’inverno ha fatto una bellissima stagione nel ciclocross col secondo posto agli Italiani di categoria. Adesso su strada oltre a vincere si sta divertendo e devo dire che è un ragazzo di buon cuore: cerca di far vincere i compagni di squadra, ci tiene proprio".
Dieci vittorie e un secondo posto te lo aspettavi?
"Sinceramente mi aspettavo di fare bene visto gli ottimi risultati della stagione precedente nei G6 - riflette Riccardo che frequenta la seconda media a Sergnano -. Ma vincere così tante corse sicuramente non me lo aspettavo. Ne sono rimasto piacevolmente un po’ sorpreso anch’io...".
Dai successi in volata agli arrivi in solitaria. Cosa è cambiato?
"Con l’andare delle corse sono migliorato e ora riesco spesso a trovare il punto giusto per attaccare, gli altri non riescono a starmi a ruota e così arrivo da solo. Come mia caratteristica preferisco attaccare, non mi piace attendere e anche sulle salite mi trovo bene".
Ti ricordi gli inizi con le gare?
"Ho cominciato nei G3 e ricordo la prima vittoria ottenuta a Filago. Nell’ultima stagione tra i G6 nelle gare disputate in strada nessuno mi ha battuto, le ho vinte tutte".
Va di moda, ma è soprattutto molto utile la multidisciplinarietà nel ciclismo...
"Mi piace, io gareggio anche in pista e ho fatto la stagione del ciclocross con buoni risultati".
Degli attuali professionisti chi ti piace di più?
"Sono due quelli che preferisco Tadej Pogačar e Mathieu van der Poel, corridori che attaccano sempre come piace a me".
E del passato?
"Non l’ho visto correre dal vivo, ma dalla televisione nei filmati mi ha impressionato Marco Pantani".
Segui le gare in tv?
"Se posso le vedo tutte: Classiche, Giro d’Italia, Tour de France e le altre. Mi piace vedere le corse dei professionisti ed il mio sogno è di arrivare un giorno a correre quelle gare....".
E il sogno attuale?
"Il Campionato Italiano a Darfo Boario Terme nel mese di luglio. Il percorso mi sembra adatto alle mie possibilità e ci tengo a fare bene".
E Riccardo "Cuor di Leone" (il celebre re d’Inghilterra che amava combattere sempre in prima fila) ha tutte le carte in regola per far scoppiare il gruppo lungo i "mangi e bevi" delle strade della Val Camonica. Ne riparliamo il 9 luglio...