Pallanuoto, Melissa Iusco scrive la storia della squadra di Crema
La giovane quintanese è diventata la prima giocatrice nella storia della squadra femminile Under 18 della Pallanuoto Crema a ottenere la convocazione nella rappresentativa della Lombardia.
Melissa Iusco partecipa al "Trofeo delle Regioni" e scrive la storia della Pallanuoto Crema. Con le due selezioni tenute e superate rispettivamente il 6 febbraio e il 6 marzo alla piscina "Daniela Samuele" di Milano, la giovane quintanese classe 2008 è diventata la prima giocatrice nella storia della squadra femminile Under 18 della Pallanuoto Crema a ottenere la convocazione nella rappresentativa della Lombardia, che quest’anno contenderà il prestigioso trofeo regionale alle altre squadre italiane che dal 5 all’8 aprile si sfideranno al centro federale "Polo Natatorio" di Ostia.
Melissa Iusco scrive la storia
Un traguardo questo, che Melissa ha ottenuto con tanti sacrifici, lasciandosi guidare soltanto dalla sua caparbietà e dalla sua determinazione. E proprio con queste stesse caratteristiche, nella giornata di giovedì, ha affrontato il suo primo allenamento con le altre 14 ragazze selezionate, riempiendo di orgoglio il suo allenatore Lorenzo Boccaccini e soprattutto i suoi genitori, papà Luigi e mamma Erika Pandini, assessore ai Servizi sociali, alla Cultura e all’Istruzione.
"Mia figlia ha sempre praticato nuoto - ha raccontato soddisfatta la madre - Nel 2017 ci siamo recate alla segreteria della piscina di Crema per rinnovare la sua iscrizione e abbiamo incontrato l’ex sindaco di Pianengo Ivan Cernuschi che ha suggerito a Melissa di fare una prova con la Pallanuoto Crema. Lei ha ascoltato il suo consiglio e ha sostenuto la prova, che è andata bene e le ha aperto le porte di questo sport, del quale si è perdutamente innamorata".
Tante passioni per la giovane Melissa
Un amore quello per la pallanuoto che ha resistito nel tempo, anche al sopraggiungere di altre passioni, come quella nata cinque anni fa per il violino, e che Melissa vorrebbe mantenere vivo anche dopo aver completato gli studi.
"Quando entro in vasca, mi dimentico del mondo esterno e di tutti i suoi problemi e mi concentro soltanto sul gioco - ha raccontato con gli occhi ricolmi di speranza - Lo sport mi aiuta a liberare la mente e a stare meglio con me stessa e con gli altri. Continuare a giocare a pallanuoto è il mio sogno più grande. Mi auguro che il “Trofeo delle Regioni” e le prossime gare vadano nel verso giusto, perché in futuro mi piacerebbe davvero vivere questa disciplina a 360 gradi. Tuttavia, sto anche pensando di iscrivermi all’università al termine delle scuole superiori, per poter poi intraprendere la carriera da poliziotta".