Sport - Basket Serie D playoff

La Scuola Basket Treviglio cerca stasera l’impresa a Chiari

Nella semifinale i cittadini hanno fatto sudare i bresciani.

La Scuola Basket Treviglio cerca stasera l’impresa a Chiari
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La Scuola Basket Treviglio ha tenuto testa alla corazzata bresciana Basket Chiari Pentavac in gara1 della semifinale playoff del campionato di Serie D regionale. 55-63 il risultato finale alla palestra Gatti di Treviglio con i padroni di casa che hanno fatto sudare le proverbiali "sette camice" ai bresciani.

La Scuola Basket Treviglio cerca l'impresa

Aggressivi, determinati, a volte "garibaldini" i trevigliesi di coach Michele Zanetti che hanno impattato il primo quarto (14-14), sono andati sotto al riposo lungo (23-31), ma con pazienza, cuore e orgoglio hanno riaperto la sfida al 30’ (41-42). Poi nei 10’ finale è venuta fuori la maggior esperienza, la qualità, la rotazione lunga (e anche un pizzico di buona sorte come la tripla di tabella di Pesenti) e così la SBT (15 punti per Stucchi Gabriele e 14 per Erba) si è dovuta inchinare. Nulla è perduto anche se questa sera, venerdì 17 giugno alle 21, vincere con più di 8 punti in casa del Chiari, sarebbe davvero una clamorosa impresa.

"Chiari è tanta roba, sono fortissimi! Hanno 8 giocatori che in questo momento potrebbero sicuramente giocare in Serie C Silver e non in D - le parole subito dopo l’ ultima sirena del coach dei trevigliesi Michele Zanetti -. Noi siamo andati un po’ in panico quando loro hanno mischiato le difese, hanno alternato zona e uomo, e noi abbiamo fatto fatica a venirne fuori smettendo di trovare il canestro. Non ci abbiamo capito niente con le zone miste dei bresciani, abbiamo trovato poi soluzioni estemporanee con l’uno contro uno e soluzioni individuali".

Come avevi anticipato la difesa aggressiva, le "mani addosso" hanno molto infastidito i clarensi che hanno faticato a trovare il bandolo della matassa.

"Noi siamo bravi a fare una cosa: difendere! A volte riusciamo a farlo di più e a volte di meno".

Quando si perde è chiaro che non si è soddisfatti, ma lo sei almeno un po’?

"Direi a metà, potevamo fare un pochino meglio soprattutto in alcuni frangenti dalla partita nel secondo e nel terzo quarto. Qui potevamo allungare invece siamo rimasti vicini e alla fine è stato Chiari a chiudere avanti anche se di punto solo. C’è un po’ il rammarico perché dovevamo arrivare al quarto finale con 5/6 punti di vantaggio".

Questa sera, venerdì 17, a Chiari partite dal -8 ma non è detta l’ultima parola…

"La situazione è la stessa della vigilia di gara1: noi non abbiamo niente da perdere. Non siamo “morti”, siamo sotto di 8 punti ma tutto è ancora possibile pur ribadendo la grande forza delle rotazioni di Chiari. Prima ci riposiamo e riprendiamo le forze, poi studieremo due o tre cose per mettere in difficoltà i bresciani. Come abbiamo fatto per tutto l’anno guarderemo più a quello che possiamo fare noi che a quello che possono fare gli altri. Dobbiamo essere bravi a trovare le giuste soluzioni contro le loro zone miste".

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