Basket giovanile

Il patron Stefano Mascio "saluta" il progetto galassia Blu Academy

Non c'è stato un nuovo accordo con le dodici società che gravitavano nell'orbita Blu Academy. Il comunicato del patron della Blu Basket 1971

Il patron Stefano Mascio "saluta" il progetto galassia Blu Academy
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Dopo due anni dalla sua fondazione il progetto della galassia Blu Academy, voluto dal Gruppo Mascio Blu Basket 1971 e dal suo patron Stefano Mascio per lavorare sul settore giovanile, è arrivato al capolinea. Ne ha preso atto, con un comunicato, il presidente del sodalizio cittadino che ha promesso che non smetterà di investire per la pallacanestro giovanile del territorio e a giugno presenterà un nuovo progetto.

Il progetto Blu Academy al capolinea

Un fulmine a ciel sereno per quanti non sono addentro alle vicende dello sport giovanile. Il patron del Gruppo Mascio, Stefano Mascio, presidente e main sponsor della Blu Basket 1971 Treviglio, che milita nel campionato di A2, in un comunicato stampa divulgato in mattinata ha, di fatto, annunciato che il progetto legato alla galassia Blu Basket Academy terminerà a fine stagione. Nato due anni fa per iniziativa della Blu Basket 1971 - che necessitava di dotarsi di alcune formazioni giovanili per adempiere alle normative federali sui campionati nazionali di pallacanestro - il progetto della Academy è arrivato a coinvolgere dodici società del territorio, tra la bergamasca e il milanese, in una collaborazione sportiva ad ampio respiro che ha permesso alla Academy di schierare quattro formazioni (nella foto di copertina) - Under 19 Gold, Under 17 Eccellenza, Under 15 Gold e Under 14 Gold - nei campionati Fip 2023/2024. Qualcosa, però, in seno alle società che partecipavano al progetto - presieduto da Emilio Mascio - deve essersi rotto se si è arrivati a oggi con il comunicato diramato dal patron della Blu Basket 1971.

Il comunicato di Stefano Mascio

Ecco, si seguito, il comunicato firmato dal presidente della Blu Basket 1971 Stefano Mascio riguardo al progetto Blu Academy

"Con grande dispiacere apprendo che il progetto legato alla galassia di società legate alla Blu Basket Academy terminerà. Colgo l'occasione per ringraziare tutte le realtà sportive per questi due anni di cammino insieme e per aver provato a realizzare un progetto dedicato a tutti i ragazzi del territorio. Sono comunque soddisfatto di questa esperienza fatta insieme: un cammino importante che ci ha arricchito e ci ha fatto conoscere in modo approfondito un territorio per noi molto importante. Credo che sia prevalso l’individualismo e la voglia di primeggiare. Questi sentimenti hanno fatto in modo che nessuno lavorasse per un unico progetto, per un unico territorio. Paradossalmente, questa situazione ha creato una lotta per difendere i propri interessi da un nemico che alla fine non è altro che noi stessi. Invito tutti a fare una riflessione perché in questa situazione a pagarne il prezzo più alto sono i nostri ragazzi, i nostri figli. Il Gruppo Mascio continuerà ad investire nel progetto legato al basket che riguarda i giovani del nostro territorio. La crescita e il lavoro fatto in questi anni ci rende orgogliosi. In questa stagione alcuni ragazzi cresciuti nelle nostre squadre giovanili sono stati inseriti nel roster della squadra in A2, a testimonianza del fatto che il lavoro serio e professionale paga e pagherà anche in futuro. Con maggiore maturità ed esperienza, lavoreremo per far crescere la grande famiglia della Blu Basket e a giugno presenteremo un nuovo progetto con tante novità legate ad una maggiore crescita dei nostri giovani".

L'abolizione del vincolo sportivo nella nuova normativa Fip

All'orizzonte della pallacanestro giovanile italiana c'è una novità normativa importante, che stravolge quanto accaduto sino ad oggi in tema di tesseramenti. Con la conclusione della stagione sportiva 2023/2024 decadrà il vincolo sportivo e ogni atleta di categoria giovanile potrà liberamente spostarsi da una società all'altra. Lo ha stabilito il Consiglio Federale della Federazione Italiana Pallacanestro nella seduta del 20 marzo 2024. Di fatto, viene meno il cosiddetto vincolo del "cartellino" per via del quale una società interessata ad un giocatore, tesserato per un'altra società, doveva trattare (anche economicamente) con quest'ultima per ottenere il trasferimento, in prestito o a titolo definitivo, dell'atleta. La normativa che abolisce il vincolo sportivo ha confermato il contributo NAS (che una società versa come premio di formazione per un atleta che tessera, alla società con cui è cresciuto cestisticamente), consentendo alle società la possibilità di cedere il diritto al contributo NAS, attraverso una trattativa privata tra società.

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