Record sul campo da calcio

Franco, bomber a 44 anni segna il suo 300esimo gol

Giù il cappello dunque per l’«highlander» del pallone nostrano, nato nel 1976 e residente a Covo, è operaio tessile con la passione del pallone.

Franco, bomber a 44 anni segna il suo 300esimo gol
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Barbata. Minuto 97 del match valido per il «Trofeo Preda» di Terza categoria tra Primula Barbata e Castel Rozzone: Franco Forlani firma il gol del definitivo 3-3, una marcatura diversa dal solito per l’attaccante perché rappresenta la 300ª complessiva nella sua lunga carriera tra i dilettanti.

Franco, bomber a 44 anni

Giù il cappello dunque per l’«highlander» del pallone nostrano, nato nel 1976 e residente a Covo, operaio tessile nella vita di tutti i giorni, che a 44 anni compiuti è riuscito nell’impresa di tagliare questo super traguardo sportivo personale.
E la voglia di appendere le scarpe al chiodo proprio non esiste.

«Diciamo che per adesso mi diverto ancora tantissimo a giocare in campo con i miei compagni - ha esordito il bomber -, e fino a che sarà così andrò avanti. Attualmente l’idea di fare l’allenatore un giorno non mi stuzzica particolarmente, magari mi metterò prima a disposizione per allenare i bambini dell’oratorio, questo sicuramente. Ringrazio ovviamente tantissimo il mio presidente alla Primula Barbata, Stefano Borella, che mi offre questa opportunità. Gioco in una società semplicissima, fatta di persone straordinarie, che a costo zero portano avanti l’attività. Un ringraziamento anche a tutti i miei compagni, attuali e precedenti per aver contribuito a questa soddisfazione. Che obiettivo inseguiamo con la Primula? Sarebbe bello centrare i playoff, traguardo mai raggiunto prima, abbiamo le qualità per riuscirci a mio avviso. Il campionato come sempre non regalerà nulla».

Ogni rete è speciale

Ripercorrere la carriera da calciatore, è un viaggio nel tempo lungo ed entusiasmante.

«Ho indossato tante maglie - ha proseguito Forlani -, Gallignanese per dieci stagioni, Solivanese per due, Juventina Covo altre due, Fontanella idem, poi Issese per cinque, un anno a Casale e agli Amici Antegnate, prima di arrivare a Barbata dove ho iniziato il secondo anno. Ironia della sorte, il 200° gol della carriera l’avevo firmato nuovamente contro il Castel Rozzone nel marzo 2013, mentre il 100° era arrivato con il Nosadello quando indossavo la casacca della Gallignanese. Ho realizzato tante altre reti significative, ma ricordarsele tutte non è semplicissimo purtroppo: ognuna è speciale».

La passione per il calcio

Tante le persone importanti durante la sua esperienza calcistica tra i dilettanti.

«Mi servirebbero ore - ha detto l’attaccante -, ma se devo fare dei nomi in particolare dico Ermanno Borella, compagno di tornei, di calcio e mio direttore sportivo, poi mi viene in mente il mio primo allenatore Fiorenzo Piana di Antegnate, figura fondamentale per la mia crescita da ragazzo a uomo, la sua fiducia è stata unica. Prossimo sogno 400 gol? Non scherziamo, 300 è già un risultato pazzesco. La carta d’identità è chiara (ride, ndr)».

Ma per altri record c’è ancora tempo.

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