Esordio casalingo in Coppa per la Trevigliese

Esordio casalingo in Coppa per la Trevigliese
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Inizia ufficialmente oggi, domenica 25 agosto, la stagione 2019/2020 della Trevigliese, tornata in Eccellenza dopo la cavalcata della scorsa stagione. Alle 17 allo stadio "Mario Zanconti" di via Milano i biancocelesti di mister Cristian Redaelli ospitano la Bedizzolese per la prima giornata di Coppa Italia di cetegoria.

Trevigliese, via alla stagione con la Coppa

Otto giorni di allenamenti nelle gambe e la Trevigliese già oggi, domenica 25 agosto 2019, alle 17 allo stadio di via Milano, esordirà in Coppa Italia contro i bresciani della Bedizzolese. "Ci teniamo a far bella figura in Coppa - ammette mister Redaelli -, anche se sarà una partita che ci servirà prima di tutto per collaudarci". Con poca "benzina" nelle gambe e una rosa tutta da amalgamare, tra importanti conferme dalla scorsa stagione e volti nuovi, l’allenatore è certo che la sua squadra potrà togliersi delle soddisfazioni.

"Gruppo rinforzato e rosa ampia"

Mister Cristian Redaelli, all'esordio come allenatore in Eccellenza, giudica così la rosa allestita dalla storica società cittadina nel mercato estivo. "Sulla carta abbiamo rinforzato il gruppo già importante che avevamo - dice Redaelli -. Abbiamo giocatori di valore in una rosa ampia, con “doppioni” in ciascun ruolo così com’era lo scorso anno. Non conosco la categoria (Redaelli ha allenato due anni all’Acos Treviglio, salendo dalla Prima categoria alla Promozione, prima del campionato scorso vinto sempre in Promozione con i biancocelesti, ndr) e non saprei dire a che livello ci potremo piazzare nel nostro girone di Eccellenza".

Curiosità per vedere in campo la nuova squadra

Intanto domenica i tifosi della Trevigliese potranno vedere all’opera alcuni dei protagonisti della splendida stagione scorsa - capitan Rinaldi, Garbero, Piccinini, Calchi, Arrigoni, Serafini e Zanga - e i nuovi arrivati, dal portiere Gherardi, ai difensori Brugali e Daniele Maffei, sino alle punte «bomber» Pellegris e il giovane Bertocchi. Oltre ai tanti ragazzi, classi 2000 e 2001, cresciuti nel settore giovanile biancoceleste. "Fisicamente i ragazzi si sono presentati già in buona forma - conclude il mister -, ma siamo tutti consapevoli che c’è tanto da lavorare".

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